«Delle questioni di Forza Italia penso che debbano parlare gli amministratori e i dirigenti di Forza Italia… Chi fa scelte differenti e lavora per costruire cartelli e liste alternative a quella azzurra non ha alcun titolo per esprimere giudizi e dare patenti». Liquida così il tentativo di polemica aperto dal senatore Enzo D’Anna la vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Caserta Lucrezia Cicia. «Se mettiamo in discussione anche Carlo Sarro che è un’icona del nostro partito, vuol dire che non abbiamo ben presente che cosa è Forza Italia – ha spiegato la Cicia – senza voler evidenziare le capacità politiche dell’onorevole che lo rendono figura di statura nazionale, mi voglio solo soffermare su alcuni dati statistici che riguardano una persona che è stata sempre dalla stessa parte. Sarro è stato tra i primi tesserati di Forza Italia nel 1994 e il primo sindaco eletto sotto questa bandiera, basterebbe questo per dire che è il nostro coordinatore risponde all’identikit giusto per guidare il partito… Se a questo aggiungiamo le sue capacità di relazione con i livelli superiori, la conoscenza del territorio e quella delle problematiche amministrative di cui si può considerare un tecnico, si capisce come figura migliore, in questo momento, non si poteva scegliere per coordinare un partito che, ricordiamolo, nel suo peggior periodo storico, ha raggiunto il 30% su questo territorio». Cicia tocca, poi, la questione Nicola Cosentino tirata in ballo dal senatore D’Anna. «Smettiamola di usare il nome di Nicola Cosentino come una sorta di spauracchio da tirare in ballo quando ci fa comodo… – ha spiegato – se siamo davvero suoi amici, come diciamo di essere, lasciamolo in pace, non coinvolgiamolo in questioni nelle quali non c’entra minimamente».

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