“Non ci si può ricordare degli operatori forestali solo quando gli incendi boschivi assediano la provincia di Caserta. La Regione deve farsi carico una volta e per tutte del problema”. Lo afferma il consigliere regionale e coordinatore vicario del Pdl di Caserta Angelo Polverino che aggiunge: “Mi sono incontrato con i rappresentanti degli operai B.A.I.F. Regionali (Braccianti Agricoli Idraulici Forestali) della Comunità Montana del Matese che lamentano i non avvenuti pagamenti degli stipendi e le prospettive future della conservazione del posto di lavoro. Vanno inserite finalmente nel bilancio regionale le cifre di copertura che permetteranno il proseguimento della loro attività lavorativa.

Erano presenti all’incontro il Vice-Sindaco di San Gregorio Matese Antonio Mallardo e l’Assessore del Comune di Prata Sannita Domenico La Banca i quali hanno puntualizzato l’importanza per i territori matesini dell’operato dei B.A.I.F. , che effettuano con dedizione e impegno la bonifica del territorio,  operazioni di piantagione e rimboschimento nonché pulizia del sottobosco, pulizia e cura dei siti archeologici di montagna, lavori idrogeologici con ingabbiatura di materiale pietroso, pulizia e mantenimento delle sorgenti e dei corsi d’acqua, pulizia del verde pubblico con costruzione e manutenzione di aree attrezzate, operazioni di manutenzione di sentieri e piste di alta montagna che collegano il versante campano al versante molisano della catena montuosa del Matese nonché lo svolgimento del Servizio di Prevenzione e Antincendio Boschivo con particolare interesse alla Protezione Civile. In modo particolare nell’incontro si è sottolineata l’importanza dell’operato dei B.A.I.F. in tutto il territorio Matesino, infatti a chiare lettere è stato riferito dai due amministratori presenti che senza le attività svolte dai B.A.I.F. il territorio montano sarebbe abbandonato a se stesso, dato che i Comuni, nelle condizioni in cui versano oggi, non hanno alcuna possibilità di effettuare quanto svolto negli ultimi 33 anni dagli operai forestali regionali, che attraverso il loro operato e la prevenzione che quotidianamente svolgono hanno fatto si che nel territorio matesino non si verificassero grandi incendi o altrettante disastrose frane e alluvioni. E’ stata inoltre accentuata l’importanza sociale ed economica che rappresentano gli operai forestali e le loro famiglie nel contesto territoriale matesino, già di per se disagiato e decentrato”.

 

Ci sono proposte concrete che da subito possono essere prese in considerazazione conclude Polverino: “Iniziare a considerare prepensionamenti per coloro i quali gravitano negli ultimi tre anni di servizio; rivalutare le posizioni degli operai che percepiscono assegni di invalidità; far si che le progettazioni e le pratiche amministrative inerenti gli operai forestali siano effettuate direttamente da personale regionale facendo diminuire così notevolmente i costi (come accade già da diversi anni per gli operai dei Vivai Forestali Regionali).”

 

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