RECALE – L’istituzione di un Forum dei giovani rappresenta un’opportunità importante per la crescita sociale e culturale della comunità giovanile di ogni città. «Come Giovani Democratici di Recale – dichiara il segretario, Angelo Anemola – abbiamo salutato con grande soddisfazione il progetto di istituire il forum anche nel nostro Comune, manifestando fin dall’inizio la disponibilità nel concorrere alla costruzione di tale istituzione. In particolare, ci proponemmo di dare un contributo fattivo alla stesura di un regolamento che offrisse ai nostri coetanei e alle nostre coetanee la possibilità di partecipare attivamente alla vita istituzionale della nostra comunità, a prescindere dalle appartenenze politiche. Tuttavia in questi mesi – aggiunge -, nonostante la nostra leale, sincera e manifesta volontà a collaborare, abbiamo dovuto constatare che si stava riproponendo il vecchio sistema di ridurre il forum ad un’associazione di mero supporto all’azione politica dell’amministrazione comunale, svuotandolo di significato agli occhi dei giovani. Abbiamo già visto questi metodi all’opera, in passato; ci illudevamo che si imboccasse una strada diversa. Così non è stato. Queste valutazioni critiche ci hanno spinto, pur non volendo suscitare nessuna polemica, a non partecipare alla fase di consultazione preparatoria per l’istituzione del forum, che si è ridotta a un ristretto gruppo di persone. Alla scadenza della presentazione delle candidature – prosegue – si è verificato ciò che era prevedibile: non si è raggiunto nemmeno il numero minimo di candidati e si sono dovuti riaprire i termini. Attribuire questo “flop” al disinteresse dei giovani, come ha fatto sulla stampa l’assessore Lello Porfidia, è ingiusto e poco produttivo: per ottenere la partecipazione bisogna aprirsi, accogliere idee e orientamenti diversi, creare spazi di autonomia vera. Se non si offre nulla di tutto ciò, se ci si rinchiude in una ristretta cerchia di fedelissimi, non si possono accusare i giovani di non aver compreso le opportunità che il forum può offrire ai giovani di Recale e all’intera comunità. Questi ultimi sviluppi ci hanno spinto a riconsiderare la nostra posizione: presenteremo le candidature e lavoreremo per un forum aperto e fondato sulla partecipazione, capace di farsi portavoce dei nostri problemi, di avanzare critiche e proposte. Il forum deve essere un’istituzione di riferimento dei giovani del tutto indipendente – conclude Anemola – dal colore politico dell’amministrazione che guida la comunità».