MADDALONI – Riceviamo e pubblichiamo: “Per il gruppo di Futuro e libertà l’esperienza politica dell’amministrazione Cerreto si è chiusa martedì con la bocciatura del bilancio da parte della minoranza. Canti del cigno, strascichi e appendici, non fanno altro che dare un’immagine penosa della politica in città. Il nostro gruppo aveva sottoscritto un patto di salute pubblica nell’interesse della città entrando in maggioranza poco più di un anno fa.
Questo patto è stato disatteso per privilegiare scelte personali che, con la politica, non hanno nulla a che vedere. Ovviamente, noi non potevamo stare a queste condizioni e ci siamo chiamati fuori. I fatti ci hanno detto che abbiamo visto giusto considerata la tenuta di quelle scelte. Ribaltini, ribaltoni, tentativi di cooptare questo o quel consigliere in un progetto che non esiste, significherebbe prolungare un’agonia che non ha più senso sul piano politico. Maddaloni vive un momento difficile anche sul piano economico. Oggi c’è bisogno di un’amministrazione legittimata dagli elettori che possa guidare un processo di rilancio. Non c’è più spazio per alchimie e giochini. Maddaloni deve tornare al voto in modo da permettere ai maddalonesi di poter scegliere da chi essere amministrati. Per questa ragione è opportuno che si dia seguito a quanto, democraticamente, è stato decretato nel consiglio comunale di martedì con la bocciatura dei bilanci. Per Fli questa è l’unica strada percorribile”.
Vincenzo Santangelo, consigliere provinciale
Clemente Di Rosa, consigliere comunale
Giuseppe Lutri, coordinatore cittadino