Politica e clientele. Una zona grigia che risulta difficile da scoprire e debellare perché riesce a sfruttare i buchi della legislazione. E non è un caso se la riforma degli appalti è uno dei temi all’ordine del giorno del governo, incalzato da Raffaele Cantone. Il magistrato messo a vigilare sugli appalti pubblici, ma non solo, per cancellare la corruzione e il malaffare dalla pubblica amministrazione. Cantone ogni giorno riceve decine e decine di segnalazioni su bandi e affidamenti. E probabilmente riceverà anche quello bandito dall’ambito C6, che racchiude i comuni di Aversa, Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano d’Aversa, Sant’Arpino, Orta di Atella, Teverola, Succivo con Casaluce capofila. L’oggetto del bando è la creazione di una ludoteca in ognuno dei 10 comuni. Il bando è stato pubblicato sul sito del comune  di Casaluce lo scorso 6 agosto  e vi resterà per 25 giorni dato che la scadenza è fissata per il 31 (in violazione del codice degli appalti). Tra l’altro non tutti i comuni hanno pubblicato sul rispettivo Albo Pretorio il bando, non rispettandone l’articolo 35 sulla pubblicità.  Ma pur prendendo per buoni i tempi di pubblicazione, anche se pubblicare una gara in pieno agosto può scoraggiare la partecipazione, i dubbi aumentano leggendo il bando. Tanti i criteri fissati in modo restrittivo. Si pensi ad esempio al requisito di avere un fatturato analogo all’importo previsto come base d’asta. In pratica, mentre per la ludoteca del 2014 bastava essere impegnati in servizi sociali, adesso chi vuole partecipare al bando deve già occuparsi di servizi rivolti alla prima infanzia: asilo nido, centri per l’infanzia, spazio bambini e bambine, ludoteche, servizi integrativi, servizi assistenziali educativi scolastici rivolti sempre a minori. La commissione di gara dovrà valutare le proposte assegnando 80 punti.  Riceveranno fino a 10 punti i partecipanti che gestiscono strutture analoghe (nulla questio). Fino a 15 punti per le proposte migliorative. Fino a 5 punti quelli che hanno un mezzo di trasporto e altri 5 quelli che hanno una centrale di telesoccorso e teleassistenza (che di solito servono per gli anziani). Ma questi due ‘premi’ poco o nulla hanno a che fare con le esigenze di una ludoteca che dovrà gestire bambini da 0 a 3 anni. Già in passato Campania Notizie ha denunciato le “stranezze” dell’ambito (clicca qui per leggere) ora non resta che attendere la fine del mese per trarre le somme anche di questa gara

 

 

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