GIOIA SANNITICA – Una scuola tra gli ulivi. Un plesso che ha conservato tutta la bellezza del progetto iniziale, risalente agli anni ’60, quando Luigi Fiorillo, a cui è stata intitolata, la volle esattamente così. Poi nei primi anni del 2000 la chiusura per inagibilità e poi da allora un tortuoso percorso per fare in modo che i 460mila euro di finanziamenti la rendessero, oggi, un vero gioiello. Molti i momenti suggestivi della giornata di sabato 20 settembre, giorno dell’inaugurazione della nuova scuola elementare di Gioia Sannitica. Momenti suggestivi a partire dalla cerimonia iniziale con numerose istituzioni e cittadini presenti tra i grembiulini blu dei bambini e il momento del taglio del nastro con la presenza anche del presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi.L’occasione ha dato anche il modo di annunciare il nome del nuovo dirigente scolastico del plesso di via vicinato: Nicolino Lombardi, insegnante, scrittore e già dirigente scolastico dell’Istituto Agrario di Piedimonte Matese. Un nome molto significativo per il territorio gioiese.

“Partecipo a questa inaugurazione non solo per delega, – ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes – da mamma non posso che essere felice di come si sia sostenuto uno strumento che avvicina alla vita”.

“Perché da qui possano partire le menti eccellenti del nostro territorio”. Questo l’augurio dell’assessore provinciale all’agricolturaStefano Giaquinto che ha fatto dono a nome della Provincia di una targa consegnata alla signora Amalia, moglie dell’assessore provinciale e sindaco Luigi Fiorillo.

“Ero assessore alla Pubblica Istruzione quando è cominciato l’iter per la ristrutturazione di questo plesso che oggi sono orgoglioso di inaugurare da sindaco”. Ha esordito così il primo cittadino Michelangelo Raccio che ha innanzitutto ringraziato coloro che hanno creduto e partecipato ai lavori, a cominciare dalla ditta esecutrice degli stessi, la Termotetti, che è andata anche oltre il dovuto nella cura dei dettagli. “Il passaggio dal discorso alla vita è un vero e proprio salto mortale, diceva Pierre Hadot, – ha continuato Raccio – e questo è quello che ci ha sempre contraddistinto come amministrazione: il passare dalle parole ai fatti”.

“Se ai nostri figli chiedessimo quali sono i loro sogni ci risponderebbero di volere una scuola più bella. Se lo chiedessimo ai molti bambini meno fortunati la risposta ricadrebbe solo sul desiderio di poterci andare”. Queste le riflessioni dell’assessore Paola Damiano.

 

 

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