CASAPESENNA – Il coordinamento provinciale della Giovane Italia di Caserta e l’associazione 416bis ‘generazione anticamorra’ ricorda, con una fiaccolata che si terrà a Casapesenna giovedì 19 Luglio alle ore 20.30, il Giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta a vent’anni dalla strage di via D’Amelio. La fiaccolata che partirà da piazza A. Petrillo si terrà in concomitanza con quella promossa a livello nazionale a Palermo.
‘La fiaccolata è un momento per ricordare la morte di Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta, ma anche la naturale espressione della nostra lotta alla mafia in ogni sua forma. – dichiarano il presidente provinciale Antimo Ferraro ed il coordinatore provinciale Amedeo Baldascino– Approfitteremo dell’occasione per rimarcare le richieste che la Giovane Italia ha lanciato, in questi giorni, con una campagna nazionale sul tema della legalità. Proposte di cambiamento per il bene della nostra Italia, per sconfiggere la mafia, per convincere la nostra generazione che esiste ancora una speranza. Crediamo che il primo apporto debba provenire dello Stato: chiediamo più vicinanza a chi denuncia, con il potenziamento del fondo di solidarietà per le vittime del racket e sgravi fiscali per gli imprenditori che decidono di denunciare. Per un coinvolgimento più attivo nella lotta alla mafia da parte dei giovani, chiediamo che vengano assegnati proprio a questi ultimi i beni confiscati alla mafia. Ribadiamo l’importanza dell’inasprimento della pena per i mafiosi, e vogliamo politiche antiriciclaggio e più trasparenti nella gestione degli appalti’
“Ricordare la strage di via D’Amelio rappresenta un passaggio importante per chi combatte quotidianamente la malavita organizzata. Una battaglia che non ha e non può avere colori politici, ma che deve essere intrapresa da tutti quelli che credono nella legalità e in uno stato libero da ogni forma di mafia. – dichiara il presidente dell’ass.ne 416bis ‘generazione anticamorra’ Gimmi Cangiano – Grazie alla straordinaria azione dei magistrati e delle forze dell’ordine, questa provincia, sta pian piano uscendo dalla morsa soffocante della camorra. Tocca, ora, a noi cittadini, di questa meravigliosa terra, lavorare al loro fianco affinché ogni centimetro di terra liberata non venga più occupata. Solo così, solo nella legalità la nostra provincia potrà avere un futuro di sicuro sviluppo.’