“La gestione della macchina amministrativa è a dir poco discrezionale”. Il giudizio emerso dalle parole del leader di Teverola Città Fertile, Dario Di Matteo, è estremamente critico in merito alla maggioranza targata Barbato. Giudizio pienamente condiviso da tutto il gruppo di minoranza che adduce diverse motivazioni, soprattutto in merito al comportamento del Presidente del Consiglio comunale Gennaro Caserta che non sembrerebbe super partes, ma che ‘sposerebbe’ solo il modo di fare opposizione “più soft” dell’altro gruppo di minoranza, Teverola Città, di cui è capogruppo Biagio Lusini. “Il giorno 10 dicembre abbiamo presentato una richiesta per fare una conferenza dei capigruppo per stabilire il calendario dei consigli, il giorno 16 convocano conferenza capigruppo a Di Matteo mai notificata e se la sono svolta tra di loro. Dopodiché hanno organizzato un primo consiglio per il quale mancava proprio la notifica di convocazione di nuovo. Riconvocato il consiglio una seconda volta vengono eliminate le interrogazioni presentate dall’altro gruppo di opposizione. Poi avevano concordato che ci sarebbe stato un ulteriore civico consesso l’8 gennaio, ma non è pervenuta ancora una volta nessuna notizia. Di che parliamo? Caserta è Presidente solo di una parte dei consiglieri. La gestione delle conferenze dei capigruppo e dei consigli comunali è totalmente discrezionale”. E aggiungono. “Il Presidente ascolta solo una parte dell’opposizione, non la nostra. A noi di questo poco interessa, ma rappresentiamo una parte di elettorato, legittimamente rappresentata in consiglio comunale, e continueremo a presentare la nostra idea di opposizione nell’interesse della comunità”.
Poi i consiglieri di minoranza intervengono su una serie di altre problematiche che sembrerebbero irrisolte. “Intanto a Teverola parlano i fatti. Da 30 anni non è mai accaduto che il servizio scuolabus non partisse ad anno scolastico già iniziato. Siamo a gennaio e ancora nulla. Abbiamo richiesto delucidazioni in commissione ‘Controllo e garanzia’ e ci è stato risposto che l’oggetto non era di competenza di quella commissione senza scendere nei dettagli delle ragioni alla base di questo disservizio. E ancora, gli alunni delle nostre scuole non possono fare attività fisica. La manutenzione delle strutture sportive non era stata fatta in tempo per l’inizio delle attività didattiche. Le palestre erano chiuse. Hanno fatto gli interventi una decina di giorni fa, ma al rientro a scuola dopo le vacanze natalizie ancora nulla”. E infine mettono in luce anche un’altra questione. “Sul cimitero dicono che non c’è un progetto per i loculi. C’è un progetto risalente al 2011, vi è stata fatta una modifica nel 2017 e ora sembra che non lo trovino. È disarmante”. I consiglieri di Teverola Città fertile incalzano e così concludono. “Basta valutare i fatti. Loro fanno quello che vogliono, ma noi non possiamo fare diversamente che mettere in luce quello che non va nonostante non ci diano risposte o siano evasive. Se almeno risolvessero i problemi anche non rispondendoci andrebbe bene ma è evidente che non ci sono le condizioni per attivare i meccanismi basilari per il buon funzionamento della macchina amministrativa”.
Valentina Piermalese