“Si prepara l’ennesimo, devastante attacco al servizio della Giustizia in Terra di Lavoro”. E’ il secco, duro commento del segretario provinciale generale della Cisl Giovanni Letizia, all’indomani del parere formulato dalla Commissione Giustizia sull’ipotesi di  assegnare al Tribunale di Cassino la giurisdizione su sette comuni dell’Alto Casertano.

“Con  le ridotte funzioni previste del Tribunale di Santa Maria Capua è chiaro – continua il leader cislino – che ci troviamo di fronte ad un disegno concepito per compromettere gravemente il principio dell’unicità della giurisdizione nella nostra provincia”.  Di questo passo “la Giustizia – è l’ amara considerazione di Letizia – si limiterebbe sostanzialmente ad amministrare il civile. Sappiamo bene quanto vi sia bisogno non solo di salvaguardare le strutture esistenti ma addirittura di potenziarle. Non saremo mai sufficientemente grati alla Magistratura e le Forze dell’Ordine per un impegno che è di trincea in un territorio così gravemente compromesso dalla criminalità organizzata. A loro va tutta la solidarietà dei lavoratori, della società civile, delle persone perbene, che sono la stragrande maggioranza. Siamo pronti ad affrontare ogni battaglia necessaria perché possano sentire sempre di più la presenza dello Stato.” E, a tale proposito, il segretario non esita a sostenere che “se questo disegno legislativo dovesse tradursi in una legge, saremmo al cospetto di uno Stato che smantella i suoi presidi a tutela della Legalità e della Giustizia. Questo non lo possiamo tollerare. Non solo si indebolirebbe il contrasto alla criminalità – avverte – ma si darebbe un ulteriore, durissimo colpo alla nostra economia. Siamo dunque pronti a studiare ed attuare le opportune forme di protesta perché questo disegno non trovi la sua realizzazione”.

 

 

“Mi auguro – conclude Letizia – che nel corso dei suoi lavori la Commissione antimafia a Caserta, abbia valutato, tra gli altri problemi, anche questo. Del resto, fa ben sperare la presenza della senatrice Rosaria Capacchione, esperte come pochi della malavita organizzata, già in prima linea contro questa assurda ristrutturazione dell’amministrazione giudiziaria in Terra di Lavoro. Come sindacato, siamo pronti ad offrirle ogni sostegno utile a questa lotta”.

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