GRICIGNANO – Non per fare le pulci al Pd locale, cosa che potrebbe tranquillamente diventare un sport, ma alla luce dei risultati delle elezioni per la nomina del nuovo segretario provinciale casertano, un minimo di analisi in questo momento è d’obbligo.

Dunque, la sezione di Gricignano di Aversa è arrivata alle votazioni per l’elezione del segretario provinciale casertano con ben due rappresentanti piazzati nella lista a sostegno del candidato Raffaele Vitale. Parliamo di Antonio Guida, padre dell’attuale assessore Attilio, e Francesca Tessitore, figlia di Nicola, storico esponente dell’ala, sempre più monca, sinistra in quota Pd. Stando così le cose, nella casetta di Piazza Municipio, ci sarebbe aspettati un’affermazione netta di Vitale contro l’altro candidato alla segreteria provinciale, Peppe Roseto, che invece si è rivelata la candidatura vincente. Dov’è quindi il corto circuito?

A sentire i rumors paesani, neanche tanto rumors a dire il vero, la vittoria di Roseto, sempre a livello locale, sarebbe opera dell’ex sindaco Andrea Lettieri che con una massiccia mobilitazione di iscritti, molti si dice  dell’ultima ora, avrebbe voluto dimostrare, non si è capito bene a chi, che il Pd gricignanese è nelle sue mani.

E siamo a due. Perché un colpo del genere Lettieri lo aveva già tirato un anno fa in occasione delle primarie per la scelta del candidato premier alle elezioni politiche 2013 quando, attraverso la formazione del comitato pro Bersani di cui faceva parte anche il figlio di Lettieri, Vittorio, attuale consigliere di opposizione, dopo aver contribuito alla netta affermazione del nome Bersani al primo turno, con una ritirata “strategica” dal ballottaggio, consegnò la vittoria al comitato Renzi, lasciando la dirigenza guidata dal presidente Antonio Guida con un pugno di mosche in mano.

Insomma, doppia vittoria di Lettieri, che nelle due occasioni in cui c’erano da verificare gli equilibri locali del Pd, con un destro e un sinistro ha letteralmente mandato a tappeto l’intera dirigenza gricignanese, ma che a voler vederci chiaro non scioglie un dubbio.

Perché se è vero che l’attuale dirigenza canterà vittoria per il risultato complessivo delle elezioni alla segreteria casertana che hanno visto la netta affermazione del proprio candidato, Raffaele Vitale, di contro pongono Lettieri, soprattutto Vittorio, di fronte all’esigenza di chiarire la propria posizione nei confronti di un consiglio comunale che vede tra i banchi della maggioranza esponenti come Attilio Guida, e il nuovo acquisto Antonio Lucariello, che di fatto sono dello stesso partito di cui Lettieri sembra volere affermare la reale leadership.

Se a questo si aggiunge che tutto il Pd casertano sembra viaggiare spedito verso il sostegno alla candidatura di Renzi  per la segreteria nazionale, sembra quasi di vedere i renziani della prima ora entusiasti spettatori di questa baillame il cui epilogo con ogni probabilità chiamerà sull’acchito amministrativo anche qualche altro esponente di opposizione. Ma questa, come direbbe qualcuno più famoso, è un’altra storia.

Vincenzo Viglione

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