Convocata per il 9 marzo l’assemblea del consorzio idrico “Terra di Lavoro”. All’ordine del giorno però non c’è il tanto agognato rinnovo del consiglio di amministrazione, il cui mandato è terminato da circa tre anni. Nella plenaria con i delegati sarà sarà discussa l’approvazione del conto consuntivo relativo addirittura al 2013. Niente rinnovo dunque degli vertici del consorzio, che stanno operando senza scrupoli nonostante si sarebbe dovuto provvedere all’elezione del nuovo cda già circa tre anni fa. Domenico Zinzi ha tenuto nei giorni scorsi una serie di incontri segreti per accordarsi con una parte del Pd e di Ncd, oltre che con Forza Italia che porta in dote una cospicua parte di delegati. Ma finora i conti non tornano. E finché il presidente non avrà la certezza di eleggere nuovi vertici che gli consentano di tenere saldamente in mano l’idrico, come è avvenuto in questi anni, non convocherà l’assemblea con all’odg il rinnovo del cda. Continuerà a tirare a campare almeno fino alle regionali per sostenere la candidatura alle regionali del figlio Gianpiero contando anche sulla gestione di un ente come l’idrico che renderebbe sicuramente la campagna elettorale più “agevole”.

Mario De Michele

 

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