MONDRAGONE – I tantissimi mondragonesi che hanno reso omaggio ai propri cari defunti nei giorni precedenti al 2 novembre hanno potuto ammirare il Parco Archeologico dell’Appia Antica nel suo pieno ed autentico splendore.
E’ stata eseguita una radicale pulizia del sito che permette di ammirare i gloriosi resti della regina viarum e delle tabernae ad essa prospiciente. L’antico tracciato, non più oscurato dalla vegetazione, ritorna ad essere motivo di stupore e di ammirazione. “Ringrazio anzitutto la Ripartizione Tecnica nella persona dell’ing. Vincenzo De Lisa” commenta l’Assessore al Museo Civico Francesco Nazzaro “che ha seguito in prima persona la vicenda. Questo intervento di pulizia non deve essere un episodio isolato né, tantomeno, voglio che si ritorni allo stato di abbandono che c’era prima del nostro insediamento come Amministrazione. Come avevo anticipato sulla stampa, il Primo Circolo Agricoltori, per il tramite del Presidente Giuseppe Esposito, si è reso disponibile, con encomiabile spirito di servizio, per la pulizia del sito. In questo modo otteniamo due obiettivi: da una parte la manutenzione del sito a titolo gratuito per l’Ente e dall’altra la possibilità di dare un impegno gratificante per tanti agricoltori oggi in pensione.” A questa iniziativa si aggiunge quella dell’Associazione Hemera che procederà all’apposizione di pannelli didattici nell’area del Parco dell’Appia Antica, con i fondi raccolti in occasione delle visite guidate realizzate nel mese di settembre ed ottobre sul Castello di Rocca Montis Dragonis in collaborazione con la Pro Loco. “Grazie alla splendida iniziativa dell’Associazione Hemera e della Pro Loco, il sito fortificato di Monte Petrino è stato visitato da numerosi appassionati ma soprattutto da diverse scolaresche del Liceo Classico Agostino Nifo. Si tratta di un risultato straordinario che testimonia quale forza di attrazione hanno i nostri siti archeologici. A noi il compito di creare un solo circuito di visita” conclude l’Assessore Francesco Nazzaro. Per attivare la pulizia a cura del Primo Circolo Agricoltori si è in attesa del nulla osta da parte della Soprintendenza archeologica, che ha il compito di monitorare e vigilare sull’area archeologica. “Il Parco dell’Appia Antica” commenta il Sindaco Giovanni Schiappa “è una creatura che conosco bene, che ho visto nascere nell’ambito delle mie iniziative di valorizzazione dei beni archeologici. Si tratta di un Parco unico nel suo genere, su cui sono gravati diversi problemi, oggi in fase di risoluzione. Siamo in attesa, come promesso dal Soprintendente regionale professore Gregorio Angelini, di poter stipulare un accordo quadro che ci consenta di poter operare con maggiore celerità e speditezza per la valorizzazione del sito. Fino a qual momento ogni attività, doverosamente, deve avere il placet della Soprintendenza archeologica, che qui ringrazio per la grande collaborazione che ci offre in ogni occasione. La nostra volontà è ferma nel valorizzazione quanto il nostro glorioso passato ci ha lasciato in custodia.”