“I ritardi accumulati per la realizzazione dell’impianto di compostaggio di San Tammaro, il cui progetto è partito circa dieci anni fa, vanno superati con un’azione coordinata, efficace e determinata da parte di Regione e Provincia”. Così Lucia Esposito Consigliera Regionale PD, a margine dell’audizione svoltasi giovedì scorso presso la Commissione Trasparenza. Dalla discussione, infatti, è emerso che nello scorso mese di giugno è stato collaudato circa il 90% delle opere previste nel progetto originario. Tuttavia, essendo quest’ultimo oramai obsoleto, è necessario procedere alla progettazione e conseguente realizzazione della parte rimanente, attualizzandola però alle norme vigenti. All’audizione ha partecipato anche Emiddio Cimmino Sindaco di San Tammaro che ha dichiarato: “Piuttosto che puntare sui mega impianti, è necessario puntare al completamento dell’impianto di compostaggio che consentirebbe a molti sindaci di abbattere il costo dello smaltimento dell’umido di quasi il 50%. Questo si tradurrebbe in una riduzione del costo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento con il conseguente alleggerimento della tariffa pagata dai cittadini”. Esposito e Cimmino, a conclusione dell’incontro, hanno auspicato un coinvolgimento diretto del Sindaco ai tavoli che si stanno tenendo tra Regione e Provincia per il completamento dell’opera, sia perché la stessa si trova nel Comune di San Tammaro, sia perché la nuova legge regionale sul ciclo integrato dei rifiuti “sposta” sui comuni in forma associata la competenza in materia di impiantistica.