SAN FELICE A CANCELLO – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del conigliere comunale di maggioranza Angelo Pirozzi sull’aumento dell’imu. “Il gruppo FLI di San Felice a Cancello è alla frutta. Si lascia rappresentare da “gente” che oltre a non capir nulla di politica, capisce ancor di meno di quello che dovrebbe essere oggetto delle proprie competenze.

A tal proposito, Angelo Pirozzi, dottore commercialista e consigliere comunale di maggioranza con delega al contenzioso, si sente in dovere, nel rispetto dei cittadini, di rendere noti alcuni punti fondamentali riguardo a sciocche e insensate dichiarazioni, circa la questione IMU, di rappresentanti del FLI, dei quali a questo punto vanno messe in dubbio anche le proprie competenze professionali. Iniziando con il dare la definizione di IGNORANTI (COLORO CHE NON CONOSCONO IN MODO ADEGUATO UN FATTO O UN OGGETTO, OVVERO MANCANO DI UNA CONOSCENZA SUFFICIENTE DI UNA O PIU’ BRANCHE DEL SAPERE, WIKIPEDIA), il Consigliere continua con delle informazioni di tipo tecnico in modo da contrastare le false affermazioni di colleghi commercialisti  e fare chiarezza ai cittadini:

 

1  Le aliquote IMU (Imposta Municipale propria) vengono proposte dalla giunta è deliberate dal Consiglio Comunale, quindi non è stato il Consiglio a proporre l’aumento dell’aliquota per le seconde case. In realtà è stata la maggioranza, con un proprio emendamento nel  Consiglio Comunale del 29-09-2012 a decidere di non aumentare le aliquote IMU per l’anno 2012.

L’Amministrazione Nuzzo, dunque ha deciso di non aumentare le tasse ai cittadini e di tagliare alcune spese (indennità dei Consiglieri Comunali, spese di rappresentanza, acquisti di beni e servizi, ecc.) per  far fronte ai tagli dei trasferimenti statali e alla necessità di coprire gli ulteriori debiti fuori bilancio ereditati dalla precedente amministrazione.

Precedente amministrazione che ha dissanguato le finanze comunali ed al cui banchetto hanno partecipato, in prima fila, pseudo professionisti che oggi fanno finta di non sapere.

2      In merito all’aliquota relativa ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, quella approvata dal Consiglio Comunale è la stessa prevista dal D.L. 201/2011, senza alcuna variazione in diminuzione. In ogni caso visto l’intento diffamatorio della portavoce del FLI, e per puro spirito pedagogico, sempre ai sensi del D.L. 201/2011, recepito nella delibera n. 25 del 29-09-2012, essa si applica solo ai fabbricati ultimati (comunicazione di ultimazione dei lavori) ed a partire dal quarto anno dall’ultimazione dei lavori stessi.

Tale fattispecie, prevista dalla normativa nazionale, ha lo scopo di evitare che in un periodo di crisi economica tutte le imprese costruttrici, non solo quelle con immobili in costruzione a San Felice a Cancello, siano costrette a pagare una tassa su immobili che risultano invenduti.

3      Ribadisco che il Comune di San Felice a Cancello è uno dei pochi in Italia a non aver aumentato le aliquote IMU e anche non volendo considerare il caso del Comune capoluogo dove, per effetto del dissesto finanziario, le aliquote sono al massimo, basti vedere le aliquote dei Comuni di Maddaloni, Santa Maria C.V., Capua, Mondragone, solo per citare quelli di maggiori dimensioni.”

 

 

Il Consigliere Comunale

Dott. Angelo Pirozzi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui