Forse sperava che si trattasse dell’ennesima sfilata elettorale per strappare qualche manciata di voti. E si è presentata col suo sorriso stampata sul volto all’incontro con i lavoratori della Jabil di Marcianise. Ma gli operai non sono come il pubblico televisivo. Non applaudono a comando. Non ne possono più delle solite chiacchiere e di promesse mai mantenute. E stamattina lo hanno gridato in faccia a Pina Picierno. Com’era prevedibile la capolista del Pd, accompagnata da Dario Abbate, non è stata in grado di tenere il confronto con le maestranze, con chi vive nella precarietà e nell’incertezza. I soliti slogan della Picierno non hanno fatto breccia. Le frasi fatte ripetute come una cantilena hanno acceso gli animi dei lavoratori, che hanno contestato la deputata casertana, accusata di fare solo promesse e di non essersi mai interessata seriamente della loro vertenza. La capolista ha sperato di rintuzzare le accuse con la solita solfa: “Il governo Renzi è lì da 90 giorni”. E poi ha sgranato il rosario degli spot. La tensione è salita alle stelle. Alcuni lavoratori hanno gridato: “Basta chiacchiere, vogliamo atti concreti”. Ma la Picierno imperterrita ha sparato un’altra raffica di slogan tra lo sconcerto dei lavoratori. Che alla fine si sono arresi: “Con questa qui è inutile anche arrabbiarsi”.

Mario De Michele

 

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