AVERSA – Sarà ancora una volta l’amministrativista Antonio Lamberti il legale che dovrà difendere il comune di Aversa dalle richieste della Smart Project, la società che fino allo scorso anno gestiva la sosta a pagamento in città per poi essere rimossa in seguito all’arrivo di una informativa antimafia atipica emessa dalla Prefettura Antimafia (informativa poi annullata).
Dalla rescissione del contratto effettuata dall’allora sindaco Domenico Ciaramella ne è passato di tempo e l’attuale sindaco Giuseppe Sagliocco, dopo aver affidato il servizio alla cooperativa di ex Lsu del comune normanno, ha avviato una vera e propria battaglia per cercare di recuperare i crediti dovuti dalla Smart Project al comune.
La famiglia Ceparano però non è rimasta a guardare e ha citato in giudizio, davanti al tribunale civile di Napoli, il comune normanno “al fine di accertare – recita la delibera – eventuali crediti maturati, rendere inefficace l’escussione della polizza fideiussoria, condannare il Comune di Aversa al pagamento dell’importo di € 1.907.902,00”.
Naturale e scontata la difesa da parte del comune che ha “ritenuto opportuno costituirsi nel presente giudizio esercitando anche domanda riconvenzionale per tutte le somme di cui è creditrice l’amministrazione comunale ed eventualmente chiamare in causa terzi responsabili”.