CASERTA – Un impegno a due velocità per venire incontro alle esigenze del territorio e dare risposte immediate ai cittadini. E’ la posizione del Pd casertano riunito al completo ieri sera nella sede della Cisl di via Ferrarecce. Al centro del vertice del centro sinistra convocato dai sindacati, la grave crisi occupazionale che da tempo ha investito la provincia di Caserta ed i timori per il futuro di decine di migliaia di famiglie su cui pende il rischio di uno stop ad ogni forma di assistenza salariale.
“La situazione lavorativa ed occupazionale casertana è di una gravità assoluta. L’immobilismo di Regione e Provincia si spiega solo con una sottovalutazione del problema. Per questo motivo, dal coordinamento del centro sinistra è venuta l’indicazione di una forte ed immediata mobilitazione sociale che coinvolga tutti i livelli delle istituzioni”. Governo, Regione, Provincia e comuni uniti, nella proposta del segretario provinciale del Pd, Dario Abbate, in un’azione sinergica di rilancio del territorio. “L’obiettivo- conferma Abbate- è non solo quello di fornire risposte concrete a vertenze come quella della Firema o del Policlinico ma lavorare per capire quale potrà essere il rilancio della nostra provincia. Certo non possiamo più basare il futuro delle nostre famiglie su un mero assistenzialismo statale”. Tra i settori trainanti per il casertano, turismo ed agricoltura capace di rappresentare da sola, quest’ultima, quasi il 20% del Pil locale. All’incontro hanno preso parte per il Pd, i consiglieri comunali Enrico Tresca e Francesco De Michele, il capogruppo alla Provincia Giuseppe Stellato, i Consiglieri regionali Nicola Caputo e Lucia Esposito, il Segretario provinciale Dario Abbate, i componenti dell’esecutivo provinciale Arcangelo Correra e Giovanni Cusano ed il Parlamentare Stefano Graziano.