SANTA MARIA CAPUA VETERE – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Camilla Sgambato sul piano di dimensionamento scolastico regionale. “La Regione Campania ha pedissequamente recepito il piano di dimensionamento scolastico 2013/14, deliberato dalla Provincia di Caserta n° 7 del 11.01.2013, omettendo, nei fatti, di svolgere la funzione di controllo e verifica della coerenza e della rispondenza dello stesso ai criteri che ne avrebbero dovuto ispirare la formulazione.
L’atteggiamento regionale ha consentito il consolidamento di talune illogicità ed incoerenze che si sarebbero potute evitare con un minimo di buon senso, anche intercettando la volontà e gli orientamenti degli organi scolastici collegiali e di partecipazione democratica. In modo particolare, mi preme sottolineare quanto accaduto in relazione alllo storico ed eccellente Liceo Classico Nevio di Santa Maria Capua Vetere, che è stato accorpato con il liceo scientifico Amaldi, il quale, nella concezione didattica, da sempre ha segnato e segna un indirizzo scolastico ben distinto e totalmente diverso da quello umanistico. Il liceo classico Nevio, di tal fatta, dopo centocinquanta anni circa di storia e di riferimento anche extracittadino per l’istruzione secondaria superiore ad indirizzo umanistico, perde la sua identità. Eppure, il rispetto del piano avrebbe voluto che, nell’aderenza ai principi dettati per il dimensionamento, si accorpassero le classi del liceo Artistico sito in Santa Maria Capua Vetere a quello del liceo classico Nevio, tanto più che il liceo scientifico Amaldi da solo soddisfa il numero di alunni previsto per essere unità individuale. In effetti, è tradito il dettato dei criteri stessi posti alla base della formulazione del piano di dimensionamento, principi richiamati nella stessa premessa del deliberato provinciale che, tra l’altro, recita: “relativamente alle istituzioni d’istruzione secondaria superiore, devono essere intese come filiere formative omogenee , afferenti anche alle diverse tipologie di istruzione e nel rispetto delle vocazioni dei contesti ambientali. E’ da evitare la frammentazione dell’offerta formativa sul territorio con duplicazione e sovrapposizione d’indirizzo”. Vale a dire che in questo criterio di base per la formulazione della filiera formativa si ritrova pari pari l’accorpamento delle classi del liceo artistico di Santa Maria Capua Vetere con il liceo classico Nevio, evitando così, di accorpare le predette classi del liceo artistico con quello di…..Marcianise, territorialmente lontano, pertanto la nostra indicazione rispetta in pieno il richiamo alla vocazione ambientale e territoriale! Alla luce di quanto già detto e interpretando le volontà espresse dal Consiglio d’Istituto del liceo classico Nevio, dalle associazioni cittadine collaterali alle attività pedagogiche, nonché dell’area dello stesso liceo artistico di Santa Maria Capua Vetere, non posso che manifestare tutto il dissenso rispetto all’operato provinciale e regionale, preannunciando l’impegno mio e del mio partito perché si possa rettificare questo errore non solo in via di doverosa autotutela di Provincia e Regione ma anche attraverso l’impugnativa degli atti da esse prodotte”.