La consigliera regionale del Pd Lucia Esposito ha incontrato una delegazione del Sindacato Italiano Balneari, guidata dal responsabile casertano e vicepresidente di Confcommercio Caserta Vincenzo Santo, per affrontare le tematiche inerenti la interpretazione della legge regionale 16/20014 che disciplinava anche il mantenimento delle opere di facile rimozione presenti nelle aree soggette a concessioni demaniali. Si è spesso verificata, infatti, una discrasia riguardo l’interpretazione legislativa, con interventi delle Capitanerie di Porto che ritengono valida la legge solo per quelle opere già munite di parere paesaggistico da parte di Comuni e Soprintendenze. Nonostante i riesami richiesti dai balneari, il Sib decise di rivolgersi al Tar per far riconoscere la legge regionale da tutte le parti in causa. Questa interpretazione restrittiva provoca un’inevitabile incertezza sugli investimenti che gli imprenditori del settore, nel litorale casertano, si avviano a mettere in atto per meglio affrontare la stagione estiva. “ Ritengo necessario che si giunga ad un chiarimento definitivo circa l’interpretazione della legge regionale che all’art 1 comma 42 disciplina il mantenimento delle opere di facile rimozione- afferma l’On.Esposito- per consentire le scelte nella piena legalità da parte degli imprenditori del litorale, e rendere certe le operazioni di necessario contrasto agli abusi. In modo particolare, su questo tema, è opportuno mettere in atto modalità di confronto istituzionale con tutte le parti coinvolte, così come fatto in Puglia, dove esistono tavoli istituzionali tra prefetture, capitanerie, soprintendenze, associazioni e comuni, per concertare interpretazioni e garantire certezze con uniformità di comportamenti. Anche il Ministero dei Beni Culturali è intervenuto sulla vicenda con una direttiva alle soprintendenze in cui si incoraggiava un atteggiamento favorevole al mantenimento delle opere di facile rimozione sulle aree soggette a concessione demaniale.
