MACERATA CAMPANIA. Sebastiano Palmiero è un vulcano in eruzione. Il consigliere comunale di Macerata, che si definisce «indipendente, al fianco dei cittadini, non facente parte né della maggioranza né dell’opposizione», ha prodotto un’altra pila di mozioni, già inviate al sindaco Luigi Munno e al presidente del consiglio comunale Donato Capuano.
Sotto la lente di Palmiero, stavolta, sono finiti la gestione del cimitero, l’abbattimento del muro della villa comunale, la gestione del campo sportivo e la “sonnolenza” della minoranza cittadina. Sul cimitero, il consigliere ritiene che «i cittadini non riescono a darsi ancora una spiegazione del perché l’amministrazione abbia concesso alla ditta aggiudicataria dell’appalto l’uso trentennale del nuovo cimitero. Questa decisione, impegnativa per la comunità, non è stata – sostiene – né pubblicizzata né votata». Circa la villa comunale, Palmiero interroga il sindaco sul perché non è stato abbattuto il muro che rende praticamente invisibile la villa da Corso Umberto I, mentre è stato buttato a terra un intero palazzo nel centro storico (conosciuto come “u palazz e mastuzzep”) per consentire a privati la costruzione di un nuovo edificio. Il consigliere vuole vederci chiaro pure sulla gestione del campo sportivo e propone una discussione in merito. Poi, Palmiero se la prende con la minoranza, cui dedica una mozione. «Vorrei sapere – dice – cosa ne pensano di tutti gli argomenti che ho posto all’attenzione del Consiglio». Infine, poiché ipotizza, anche in considerazione della mole di mozioni presentante, che la prossima adunanza pubblica sarà seguita da tanti cittadini, Palmiero chiede al presidente del civico consesso che la prima seduta utile «si svolga nell’auditorium dell’Istituto comprensivo di via Roma, in orario consono alla cittadinanza, possibilmente – conclude – di sabato pomeriggio».