Nelle ultime settimane ci siamo interrogati in maniera seria e costante su quale fosse il ruolo di una giovanile all’interno di un partito. Ci siamo convinti  che, al netto delle convinzioni politiche, dai giovani è doveroso aspettarsi scelte coraggiose, capaci di rompere gli schemi predeterminati con i quali non fa altro cha allargarsi la forbice tra le istanze dei cittadini e chi queste istanze si assume l’onore di rappresentarle. Rotture, per carità, mai fini a se stesse, ma funzionali a far declinare la ragion d’essere di un partito nei valori su cui si incardina lo spirito di una comunità.

Per queste ragioni, all’indomani delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, vinte da Giuseppe Razzano contro Flavio Smarrelli, abbiamo deciso di porci come alternativa alla proposta politica che lo stesso Razzano rappresenta. Aderire ad un progetto politico eterodeterminato, frutto di una sintesi politica contorta, precaria e ricercata da istituzionali che nulla hanno a che fare con Maddaloni e che non ne conoscono esigenze e criticità, avrebbe voluto dire cancellare con un colpo di spugna il percorso che con fierezza abbiamo intrapreso otto anni fa e che con passione continuiamo a portare avanti. E’ per questo che abbiamo deciso senza remore di confluire nel movimento “Democratici”.

Ci sorprende a tal proposito la nota congiunta con la quale i segretari dei Giovani Democratici della Provincia di Caserta e della Campania dichiarano la volontà di affiancarci nella fase che condurrà alle prossime elezioni amministrative. Ci auspichiamo che Pasquale Fiorenzano e Francesca Scarpato non intendano in alcun modo frapporsi nel legittimo processo di autodeterminazione della nostra proposta politica, cosa che, fino a quando i Giovani Democratici di Maddaloni avranno ragione di esistere, non gli verrà in ogni caso concessa.

Diversamente, dovremmo ritenere che i rappresentanti della nostra organizzazione giovanile non sono in grado di essere protagonisti di quel processo di rinnovamento autentico della classe dirigente di cui il Partito Democratico, che è la cosa che più abbiamo a cuore insieme alla nostra Città, ha un bisogno disperato. Il nostro partito deve necessariamente ritornare ad essere il partito dei cittadini, e non dei trasversalismi di comodo, degli opportunistici cambi di casacca, degli istituzionali manovratori o delle correnti che a loro fanno riferimento.

Se portare avanti battaglie di questo tipo vuol dire compiere scelte coraggiose e prendersi responsabilità importanti, noi siamo pronti a farlo.

Giovani Democratici di Maddaloni

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