Minacce al sindaco di Maddaloni Rosa De Lucia. Una telefonata anonima alla polizia, nella giornata di ieri, proprio mentre la prima cittadina presentava alla città la nuova giunta, faceva scattare l’emergenza. “Le mettiamo una bomba in casa” hanno detto gli sconosciuti e subito è scattata l’allerta nelle abitazioni della sindaca.
De Lucia che oggi ha scritto una lettera aperta ai cittadini: “Il fatidico giorno dopo… – si legge – trascorsa la notte, con un occhio chiuso ed uno aperto, un po’ di comprensibile ansia e qualche sorriso dei miei, ho metabolizzato l’accaduto di ieri. Sinceramente non so chi sia potuto arrivare a tanto, ma di certo so che ho preso degli impegni con la mia città che intendo portare a termine: impegni di legalità, trasparenza e buona amministrazione. Il mio stile, le mie decisioni potranno comprensibilmente non essere sempre condivisi e ci saranno critiche e, a volte, anche toni aspri, ma mai e poi mai la città dovrà cedere al ricatto della violenza e della intimidazione perché in quel caso avremmo perso tutti. Non mi sento, infatti, paladina né icona perché questa battaglia di civiltà, nella nostra Maddaloni, dobbiamo combatterla tutti, oltre le bandiere, oltre le ideologie, oltre le contrapposizioni politiche. Quella di ieri è stata una brutta pagina non per Rosa de Lucia, ma per l’intera collettività; se lasciamo attecchire questa radice di intemperanza, violenza, prevaricazione, la mala pianta crescerà e se ieri è toccato a me, domani potrebbe accadere a ciascuno di voi, dei vostri figli, dei vostri fratelli. Proteggiamoci! Lasciamo fuori dalle nostre pur legittime battaglie civili e politiche questa gentaglia. Parliamo tra persone perbene, non alimentiamo la retorica del “siccome sei contrario a ciò che io penso sei sporco, brutto e cattivo” e, lo dico a certa stampa, limitiamo la violenza verbale che non fa bene a nessuno ed abbassiamo i toni delle accuse personali. So che grande parte della città la pensa come me, lo deduco dalle centinaia di messaggi di solidarietà che ho ricevuto in queste ore; vi assicuro che non mi sono sentita sola neanche un momento. Ringrazio di cuore la Polizia di Stato di Maddaloni, la Digos, la Prefettura di Caserta, il Comandante Bartolomeo Vinciguerra, il mio staff, tutti i consiglieri e gli assessori che mi hanno raggiunta sul posto e mi hanno fatto compagnia fino a tarda sera. Permettetemi di rivolgere un pensiero affettuoso ai miei genitori che, incolpevoli, sopportano e mi supportano ogni minuto. Voglio infine ringraziare tutte quelle persone che, acerrimi oppositori di ogni giorno, hanno ritenuto di dovermi esprimere comunque la loro solidarietà pubblicamente a testimonianza che la vera maggioranza non è quella consiliare, ma quella civile e rispettosa che, nonostante la diversità di vedute, conosce bene il limite della buona educazione, del rispetto e della legalità. Forza Maddaloni!”. Alla sindaca è arrivata la solidarietà di tutto l’arco politico maddalonese, con in testa il suo partito, Forza Italia.