«Una città giovane e per giovani, in grado di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni che devono trovare in Maddaloni un luogo dove poter dare sfogo alla loro creatività, ma anche dove potersi realizzare». E’ questa la visione che ha della città Giuseppe Razzano, candidato alle primarie del centrosinistra, che ha messo a punto un programma articolato per realizzare questo obiettivo. «Gli edifici comunali devono diventare sempre più centri di aggregazione dove i nostri giovani possono esprimersi – ha sottolineato – l’ex macello, la biblioteca comunale saranno degli spazi che metteremo a disposizione dei ragazzi per momenti di confronto, iniziative culturali sostenendo quelle iniziative che sino ad oggi non sono riuscite a decollare per mancanza di spazi». Razzano offre una visione nuova degli spazi della città. «In piazza della Pace ci sarà un palco libero sempre a disposizione dei nostri ragazzi – ha spiegato – musica, teatro, concerti e tutte le forme di arte in genere: a Maddaloni i giovani avranno un luogo dove potranno sempre esprimersi gratis». Razzano pensa anche all’introduzione di una card giovani per tutti quei ragazzi di età compresa tra i 14 e i 29 anni attraverso la quale dare accesso a sconti ed agevolazioni ai possessori. «Realizzeremo delle convenzioni con gli operatori commerciali della città che garantiranno sconti ai possessori della carta – ha sottolineato – e, nel contempo, permetteranno di aumentare il volume di vendite delle attività del territorio». Razzano immagina anche un’attività di orientamento al lavoro da parte del Comune con tirocini formativi sia presso le attività che le associazioni del territorio. «I patti scuola-lavoro rappresentano delle occasioni per le nuove generazioni – ha spiegato – che non intendiamo lasciarci sfuggire». Per fare in modo che i giovani siano sempre più protagonisti della vita della città, il candidato alle primarie provvederà all’elezione immediata del forum cittadino dei giovani. «Rappresenta un importante strumento di partecipazione in cui movimenti giovanili – ha specificato – realtà associative e singoli individui possono esprimersi liberamente».