Prosegue proficuamente l’iter per l’efficientamento energetico dell’edificio ospitante l’istituto comprensivo “A. Moro”, destinatario di un finanziamento di circa 2 milioni di euro, ottenuti lo scorso marzo dall’amministrazione De Angelis in risposta ad un apposito bando regionale. Nella giornata del 12 gennaio sarà divulgato l’avviso pubblico per l’affidamento dei lavori di realizzazione del progetto esecutivo, consistenti nella sostituzione degli infissi, nell’esecuzione di un sistema “a cappotto” per solai e pareti, nonché nell’installazione di tre impianti: l’uno fotovoltaico, l’altro di produzione e distribuzione dell’energia termica, e l’altro ancora di ventilazione meccanica controllata.  Tali interventi serviranno a ridurre i cospicui consumi di energia che si registrano annualmente, e ad eliminare le esistenti dispersioni termiche, ambedue in gran parte provocati dall’obsolescenza funzionale dell’immobile, risalente agli inizi degli anni ottanta. Del resto, il progetto di efficientamento dell’edificio ospitante l’istituto “A.Moro” nasce dal proposito dell’esecutivo De Angelis di migliorare la qualità delle infrastrutture scolastiche, e nello specifico di una scuola che rappresenta uno dei riferimenti culturali del quartiere di ubicazione. A promuovere il progetto il sindaco Antonio De Angelis, e l’assessore al ramo Giovanni Santoro: “L’operazione sarà foriera di vantaggi perché consentirà sicuramente un miglioramento della qualità abitativa dell’immobile; ne permetterà un risparmio energetico a cui corrisponderà un evidente e rilevante risparmio sui costi delle bollette; e in ultimo, ma dato non meno importante, si porrà in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e di aumento del 20% dell’efficienza energetica che l’Unione Europea ha fissato per il 2020”. Parallelamente, l’amministrazione comunale, continua a portare avanti anche l’iter procedurale per il rifacimento della rete fognaria, i cui termini per la partecipazione alla gara di affidamento della fase esecutiva scadono oggi, 9 gennaio.

 

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