“Abbiamo già avuto numerose occasioni per segnalare le criticità presenti nella riforma Fornero relativamente agli ammortizzatori sociali ed il pessimo modo in cui quella stessa riforma incrocia i decreti attuativi del Job’s Act. Ciononostante, siamo ancora una volta costretti a tornare sull’argomento per denunciare l’ennesima discriminazione tra lavoratori creata da una normativa superficiale e disattenta alle specificità e necessità delle categorie sociali più in difficoltà in questa fase storica”. Lo afferma il capogruppo dei Deputati di Sinistra Italiana, Arturo Scotto. “Una circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali emessa a fine 2014 ha escluso la possibilità di accedere alla mobilità in deroga per chi avrebbe terminato nel 2015 e nel 2016 la mobilità ordinaria: in tal modo, dunque, i lavoratori che hanno avuto la mobilità in deroga nel 2014 hanno avuto la possibilità di continuare a percepirla per altri otto mesi, mentre coloro che nella stessa azienda hanno terminato la mobilità ordinaria nel 2015 e nel 2016 non hanno avuto diritto neppure ad un mese di proroga. Una differenza di trattamento assurda ed ingiustificabile! In una zona come la provincia casertana, già fortemente colpita dalla crisi economica di questi ultimi anni ed in cui circa 1.500 lavoratori del «bacino di crisi Caserta» appartenenti alle ex-aziende metalmeccaniche non hanno più nessun sostegno al reddito, una condizione di tal fatta rischia di mettere in ginocchio centinaia di famiglie. Per questi motivi Sinistra Italiana ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere un intervento del Governo al fine di evitare discriminazioni tra i lavoratori in base all’anno di fine della mobilità ordinaria che li ha coinvolti e di impedire che migliaia di lavoratori restino privi di ogni forma di sostegno al reddito”.

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