Piedimonte Matese – Molisannio ? la “Padania sannita”. Sarà il territorio carsico con i rivoli d’acqua che si inabissano per poi riermergere chissà dove. Sarà la suggestione geo-naturalistica ripresa dal rilancio dell’idea di fare un parco nazionale unendo i due versanti delle regioni confinanti. Sarà che in tempi di crisi non si sa che pesci pigliare con i modelli sociali crollati. Saranno le fascinazioni etno-politiche Chissà. L’idea del Molisannio, una regione che unisca le zone interne di Campania e Molise e del beneventano (par di capire) scomponendo l’attuale assetto e ricomponendolo in questa sorta di “padania sannita ”, ritorna ciclicamente in campo. Oggetto di seriosi incontri accademici , di pompose tavole rotonde di associazioni più o meno blasonate, di tante iniziative “da fine settimana” il tema, adesso, è rilanciato direttamente dagli enti locali, in primis la comunità montana del Matese con una presentazione agli organi di informazione e poi con un convegno . Addirittura come “ sfida per il futuro politico , culturale e socio politico dell’area interna di Terra di Lavoro oltre che dei vicini versanti beneventani, venafrani e del basso Lazio ”. Così è presentata l’iniziativa, in programma giovedì, presso il salone dell’ente montano matesino e sabato nell’aula di Alife, che, al pari di altri enti comunitari si trova ad affrontare la crisi più difficile da quanto queste istituzioni locali sono state fondate( la regione , le regioni che ne vogliono fare? potrebbe essere il tema di un convegno ad hoc ) . Anche la chiesa locale con la diocesi di Alife-Caiazzo ( la geografica socio- religiosa con i suoi mutamenti si pone- o si porrà- anche su questo versante ) si cimenterà sulla problematica in questione che non ha mai avuto ingresso negli ingranaggi operativi nei livelli istituzionali , regionali in primis per i passaggi di territorio per provare a rendere attuabile questa aspirazione dei popoli sanniti. Insomma solo e sempre proposta parlata quella del “Molisannio” . Da qui le perplessità verso un tema che, sul piano dell’opinione pubblica, non pare avere un presa così forte. Ecco il programma degli incontri : giovedì 11 dicembre alle ore 12,00, presso la sala del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese, sita in Piedimonte Matese alla via Sannitica, alla conferenza stampa di presentazione del convegno dal titolo “Il Matese e l’Alto Casertano: cerniera del Molisannio” in programma per sabato 13 dicembre, alle ore 9,30, nella sala consiliare del Comune di Alife, piazza della Liberazione. L’incontro con i mass media di giovedì 11 dicembre sarà preceduto da una conferenza dei Sindaci dei 17 Comuni rientranti nel comprensorio dell’Ente Montano appositamente convocata dal Presidente Dott. Fabrizio Pepe per sensibilizzare e ricercare insieme a tutti gli amministratori locali una posizione unica ed una proposta condivisa sul tema del Molisannio quale sfida per il futuro politico, culturale e socio-politico dell’area interna di Terra di Lavoro, oltre che dei vicini versanti beneventani, venafrani e del basso Lazio. La conferenza stampa sarà l’occasione utile per presentare la tavola rotonda e le autorità istituzionali e politiche che vi prenderanno parte, i capisaldi dei contenuti della discussione ed il programma intero dell’iniziativa che si concluderà, nei giardini antistante il Municipio di Alife, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, con lo scoprimento di un busto bronzeo del compianto Onorevole Dante Cappello nel secondo anniversario della sua dipartita.
Michele Martuscelli