“Durante la crisi, che si trascina ormai da alcuni anni, le città hanno sacrificato le uscite a favore di attività artistiche e culturali, ha sottolineato Umberto Cinque, rappresentante di MBC al Tavolo per il Patto Civico per Mondragone. D’altra parte sono in molti a ritenere esornativa la cultura e a non investire in tale settore. L’allora Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, rivolgendosi al suo collega della cultura dell’epoca disse: <… Vorrei informare Bondi che c’è la crisi, non so se gliel’hanno detto: non è che la gente la cultura se la mangia …>. Ed anche a proposito di spesa per la cultura la situazione in Italia è molto diversificata. Nel Sud, fortemente penalizzato rispetto al Nord, si ha una spesa attorno ai 20 euro per abitante. Napoli si ferma a 15 euro per abitante. Tuttavia, anche in tale settore ci sono eccellenze come, ad esempio, Firenze e Palermo (prossima capitale italiana della cultura nel 2018), che arrivano a spendere ben 162 euro per abitante. Ma, in generale, come si comportano in questo settore i comuni casertani e, in particolare, Mondragone? In provincia di Caserta, ha continuato Umberto Cinque, secondo un recente rapporto, è San Pietro Infine a svettare con 150,16 euro per abitante. Caserta spende, invece, 26,41 euro, mentre Sessa Aurunca 10,71 euro per abitante. Carinola arriva a spendere 7,24 euro per abitante e Cellole non va oltre i 2,51 euro. La Mondragone si ferma a 1,29 euro pro capite. Siamo alla vergogna più assoluta! La cultura non è solo il racconto di ciò che siamo stati e la chiave indispensabile per capire il nostro difficile presente. La cultura è ciò che ci permetterà di farcela, di conquistarci un futuro. Winston Churchill a chi, durante la seconda guerra mondiale, gli proponeva di tagliare i fondi destinati alla cultura per sostenere lo sforzo bellico rispose: < Ma allora per cosa combattiamo?>. La crisi che viviamo, a parere di MBC, si combatte in Italia e nella nostra Mondragone- ha concluso Umberto Cinque- anche per la cultura e, soprattutto, promuovendo attività culturali”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui