In relazione alla procedura di affrancazione dei terreni posta in essere dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanni Schiappa e al fine di chiarire ogni confusione in merito, interviene l’Assessore al patrimonio Valerio Corvino: “Il Consigliere comunale Giuseppe Piazza dimostra ancora una volta che le sue affermazioni nascono con l’unico intento di creare confusione, diffondendo notizie distorte basate su informazioni giuridiche abbastanza carenti.

Si vuole ricordare al Consigliere Piazza che l’Amministrazione comunale opera sempre nel pieno rispetto della legge e che di fronte a problematiche complesse, come l’affrancazione dei terreni, è inutile gridare al danno erariale. Bisogna anzitutto informarsi in modo approfondito. La sentenza della Corte Costituzionale n.143 del 1997, richiamata da Piazza, è abbastanza nota ed indica un principio di assoluta logicità, ovvero quello di adeguare alla realtà economica i capitali di affranco. Se non avesse soltanto letto ma anche ben compreso l’avviso pubblico inerente l’affrancazione, il Consigliere Giuseppe Piazza avrebbe potuto apprendere che è prevista una rivalutazione dell’80%. Tale rivalutazione è stata fissata dalla Regione Campania, unica deputata a fornire istruzioni ed indicazioni ai Comuni attraverso una apposita circolare condivisa con l’Avvocatura regionale e partecipata ai più tramite i canali di informazione istituzionale dell’Assessorato regionale all’agricoltura di cui Piazza, prima che altri, ne dovrebbe conoscere l’operato se non difenderne l’attività. Premesso il ristretto valore giuridico delle circolari in ambito amministrativo, quella citata poi dal Consigliere comunale Piazza si riferisce al Fondo per gli edifici di culto gestito dal Ministero dell’Interno. Si tratta quindi una fattispecie assolutamente peculiare che non riguarda in alcun modo i Comuni, né tale circolare intende estendere i propri effetti agli Enti Locali, dotati di autonomia sancita direttamente dalla Costituzione. Il Consigliere Piazza cerca sempre ed in tutti i modi di evidenziare ipotesi di errori procedurali e di danni erariali leggendo di fretta e furia documenti di cui farebbe meglio a valutarne almeno la portata giuridica. In relazione al costo della pratica di affranco, poi, si tratta di un costo unico uguale per tutti proprio a tutela di ogni singolo richiedente da parte di una società individuata anni addietro dopo regolare gara pubblica. Non possiamo che affermare che quando si tratta di risolvere concretamente uno dei problemi dei mondragonesi il Consigliere Giuseppe Piazza o non comprende di cosa si parla o cerca di aumentare il costo a carico dei cittadini. L’affrancazione dei terreni è una operazione di portata storica che vuole cercare anche di dare nuova linfa e nuove spinte nell’ambito dell’agricoltura”.

 

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