In queste ore abbiamo assistito a strumentalizzazioni e speculazioni ad opera di chi, mosso da evidenti segni di preoccupazione e di frustrazione a causa dell’indipendenza della nostra coalizione, ha messo in piedi illazioni e congetture di ogni tipo. A tal proposito, ribadiamo fermamente la nostra scelta di rifiutare ogni ipotesi di apparentamento in caso di ballottaggio. La nostra storia e le nostre denunce hanno dimostrato in questi anni la nostra opposizione al modello politico proposto all’interno delle Istituzioni locali. Per questo motivo definiamo fallimentare il mandato del sindaco uscente Giovanni Schiappa che, nelle ultime settimane, tenta di fare campagna elettorale a suon di inaugurazioni e progetti fantasma. Inoltre, siamo allibiti dall’atteggiamento di alcuni competitors che hanno deciso di candidarsi in coalizioni all’interno delle quali non godono di alcun margine di confronto o forma di autonomia e che hanno adottato la scelta meramente opportunistica di “apparentarsi” con chi fino a ieri costituiva il proprio peggior nemico. Il gossip politico di queste ore, dunque, rende evidente la totale assenza di uno straccio di argomento. Certo è che, se tale risulta il livello del dibattito, cresce in noi la consapevolezza di un dato: le liste Resistenza Democratica e Mondragone Punto e a Capo a supporto della candidatura a sindaco di Antonio Patalano, assurgono nell’insieme al rango di unica forza di rottura con il passato in grado di superare le logiche anacronistiche che muovono i fili consumati della politica mondragonese.
Mondragone (R)esiste