PIEDIMONTE MATESE – “Non solo museo come spazio di raccolta di oggetti ma di idee, iniziative.Questo è un punto di partenza ed è un esperimento che è stato ideato in quest’ottica di valorizzazione attiva dell’istituzione mussale”.
La direttrice del museo civico “R.Marrocco”, Raffaella Martino spiega il significato che può assumere per la città ed il territorio della riapertura del museo con le due sale allestite al piano terra del complesso architettonico di s.Domenico . Un museo non solo sede do oggetti materiale ma che deve servire a produrre quel bene immateriale che è la conoscenza e la cultura. Una convinzione che non le fa perdere l’ancoraggio ad un sano realismo che però non si chiude alla prospettiva :” L’apertura delle sale non significa che arriverà con la bacchetta magica lo sviluppo culturale e turistica perché non stiamo a Roma o nelle grandi città d’arte e siamo lontano dai circuiti regionali importanti e riconosciuti che arrivano alla Reggia di Caserta . E’ un punto di partenza per avviare un ragionamento di ampia portata ma c’è ancora molto da fare” ha aggiunto Martino per la quale occorre far leva in particolare sull’associazionismo ricordando il corso di formazione svolto nei mesi scorsi (“visto il successo ed il buon riscontro di interesse sarà ripetuto”). Tra gli agenti di questa alleanza di energie la neo direttrice ha sottolineato il ruolo delle scuole : in vista del prossimo anno scolastico saranno messe a punte iniziative didattiche per coinvolgere attivamente gli studenti e renderli fruitori attivi.
Michele Martuscelli