CASERTA – Il movimento contro il gassificatore di Capua esprime le proprie critiche nei confronti della provincia di Caserta che ha costituito un comitato di vigilanza. I no gas annunciano che a settembre bloccheranno Capua. Ecco il testo:

“Il Mago Zinzi, che con la sola imposizione delle mani può ungervi la giacca e la cravatta, ne ha tirata fuori un’altra dall’imprevedibile cilindo: un “comitato civico” creato con una delibera della Provincia. Avete capito bene: i comitati civici, da sempre espressione libera e democratica dei cittadini attivi, in provincia di Caserta, vengono nominati direttamente dal potere costituito. I vantaggi, di questo nuovo stravagante fenomeno, sono evidenti ed immediati: niente manifestazioni, volantini e bandiere nè assemblee nelle quali dover dar conto ai cittadini delle proprie scellerate azioni. Con il “Comitato Civico fai-da-te” il politico non ha più bisogno di consigli comunali aperti, ci pensa il Comitato a dargli sempre ragione. E così, difronte agli imbarazzanti cambiamenti di opinione dell’assessore provinciale all’ambiente Mastellone (alla quale va la nostra solidarietà in quanto immaginiamo cosa possa significare dover mentire di continuo ai casertani sui reali effetti delle scelte di Zinzi in tema di ambiente) e al continuo arrampicarsi sugli specchi del sindaco Antropoli che, nell’ignoranza totale in merito a che cosa sia l’impianto che gli stanno facendo costruire a Capua in cambio di un posto in parlamento, è costretto a promettere posti di lavoro inesistenti sui quali si giocherà definitivamente la faccia, il Mago Zinzi è costretto a scendere in campo per fare ciò che meglio gli riesce da buon prestigiatore: mischiare le carte.

Allora, convinti che i cittadini di Terra di Lavoro siano un branco di ignoranti, spacciano un impianto che produce tonnellate di rifiuti speciali da stoccare in discariche altrettanto speciali per un antidoto alle discariche stesse. Gettano fumo negli occhi parlando del gassificatore come rimedio alla cronica situazione di disoccupazione che essi stessi hanno contribuito a creare e mantenere in decenni di occupazione di poltrone nelle istituzioni casertane. Dopo averci fatto venire una brutta malattia pretendono di venderci la cura!

Il gassificatore impedisce la raccolta differenziata in quanto richiede il conferimento di un rifiuto tal quale che, una volta trattato termicamente dentro l’impianto, causerà emissioni inquinanti nell’atmosfera. Il gassificatore è inutile e la sua contruzione è motivata dalla determinzione di imprenditori e politici di accaparrarsi i finanziamenti pubblici (chiamati Cip6) previsti per tutti i tipi di inceneritori, gassificatore compreso. Infatti, se le banche danno soldi solo a chi può garantirne la restituzione, quale miglior garanzia si può offrire se non tonnellate di rifiuti che lo Stato paga per far incenerire? Tutte qui le ragioni dei Si Gas. Vogliono farsi dare milioni di finanziamenti dalla banche mettendo a garanzia tonnellate di munnezza infischiandosene altamente della salute dei cittadini e dell’ambiente.

Ma hanno fatto i conti senza l’oste. Hanno, per l’ennesima volta, pensato di poter prendere decisioni sulla nostra testa senza consultarci anzi, cercando di diffamarci e farci recedere con la minaccia. Oggi, in difficoltà rispetto ad un movimento popolare che cresce in tutta la provincia, si inventano un Comitato Civico formato da 10 fedelissimi, tra professionisti di dubbia integrità, accademici prezzolati e politicanti falliti, che avrebbe il reale obiettivo di comprare il consenso che oggi non hanno.

Bene, la Carovana NoGas continua a battere tutta la provincia di Caserta informando i cittadini e trovando sempre maggiori consensi anche tra gli amministratori locali. Il Movimento cresce e si prepara ad affrontare l’autunno.

I 10 “garanti” hanno annunciato un primo incontro per il 10 di settembe. Noi, a settembre, bloccheremo Capua.”

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