AVERSA – L’assessorato all’ambiente del Comune di Aversa, retto da Massimo Pizzi, in collaborazione con la società LEM, ha dato vita ad un progetto sperimentale di raccolta degli oli vegetali esausti prodotti dalle famiglie. Si tratta di un progetto innovativo che prende origine dalla volontà di ripetere sul nostro territorio la raccolta differenziata degli oli alimentari di origine domestica, sull’esempio di sistemi già in atto in altri territori. Aversa, dunque, è una delle città ad aver promosso questo sistema, brevettato e certificato per la sua sostenibilità ambientale, che permette di valorizzare un rifiuto altamente inquinante, quale gli oli vegetali esausti.

Questa sperimentazione si configura come un esempio concreto di “green economy” che va ad arricchire il servizio di raccolta differenziata di un importante tassello che permette di valorizzare questo rifiuto, trasformandolo in una risorsa.

 

“Ogni famiglia di Aversa – sottolineano il sindaco, Giuseppe Sagliocco, e l’assessore all’Ambiente, Massimo Pizzi, – in media,  produce ogni mese circa ½ litro di olio alimentare usato in cucina che moltiplicato per 20.000 nuclei familiari fa sì che venga fuori una quantità di rifiuto annuo pari a due tir completamente carichi. Ciò che è rilevante per l’ambiente è il fatto che questo tipo di rifiuto, spesso se non sempre, va a finire negli scarichi fognari inquinando l’ambiente. Il sistema innovativo che ci accingiamo a far partire in città farà sì che aumenti la percentuale di  raccolta differenziata, ed al contempo garantirà una maggiore tutela dell’ambiente. Con un piccolo sforzo da parte di tutti, avremo un grande risultato per il nostro territorio”.

Semplici le modalità di raccolta degli oli vegetali esausti di provenienza domestica, ovvero quelli utilizzati in cucina: l’olio d’oliva, da frittura, oli di conserve, delle scatolette del tonno etc., il cui codice CER è 200125. Il rifiuto raccolto in un contenitore va conferito direttamente presso l’isola ecologica dove va svuotato presso negli appositi recipienti ovvero, per i grossi condomini è possibile contattare la ditta che provvederà all’istallazione di fusti ed al ritiro di grandi quantitativi in loco

Per la raccolta degli oli il comune non solo non sborserà un solo euro ma ne riceverà 40 per ogni metro cubo raccolto, un bonus che potrà essere utilizzato per altri servizi ovvero per ridurre la tassa sui rifiuti. “L’avvio della raccolta degli oli esausti – sottolinea l’assessore Pizzi – è un ulteriore tassello del sistema di raccolta differenziata, che puntiamo ad estendere ed incrementare. L’ambiente è una ricchezza e va, dunque, preservato, valorizzato e difeso. Con la raccolta differenziata e con l’impegno di tutti i cittadini potremo riuscirci”.

Intanto, l’assessore all’Ambiente in collaborazione con quello alla Pubblica Istruzione, Nicla Virgilio, hanno programmato, per il mese di ottobre, azioni di sensibilizzazione e sostenibilità ambientale nelle scuole e con le associazioni della categoria dei commercianti.  Non a caso, infatti è prevista la distribuzione nelle scuole di 1000 fumetti informativi, forniti dalla ditta LEM, sul tema della difesa dell’ambiente.  Ed è attualmente in atto un confronto nell’ottica della promozione dell’educazione ambientale, in particolare nelle scuole che abbia l’obiettivo di tracciare un percorso delle attività da svolgere nel corso dell’annualita.

“Non bastano le  informazioni – sottolinea l’assessore Virgilio –  occorre un percorso educativo che porti ad acquisire un abito mentale di attenzione, cura, impegno, responsabilità. Nella scuola insegnanti e ragazzi  lavorano da tempo per crescere insieme nella conoscenza e nell’esperienza  ambientale, ma la “sostenibilità” è scienza relativamente giovane per avere già traguardi e pratiche consolidate e soprattutto validate e condivise”.

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