In merito alle dichiarazioni rilasciate dal dirigente della Feracciai rispetto al possibile insediamento dell’industria siderurgica sul territorio riardese, è intervenuto il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero. Gennaro OLIVIERO (PSI) « Su Riardo insiste un vincolo di tutela ambientale e paesistico. No a “industrie pesanti” » Rimango a dir poco sorpreso rispetto a quanto si è dichiarato in queste ultime ore sul possibile insediamento siderurgico nel Comune di Riardo. Forse qualcuno crede di avere la pretesa e il permesso di fare ciò che vuole senza però avere conoscenza di leggi e regolamenti.
Vorrei ricordare che grazie ad una Legge Regionale del 2009, il Comune di Riardo e i Comuni confinanti sono diventati sede Parco delle acque minerali, precisamente, basta vedere l’articolo 2 della Legge 22 luglio 2009, n. 8. E’ da miopi non considerare che sul territorio si trovano campi capaci di garantire produzioni agroalimentari di eccellenza, numerose difatti sono le aziende agricole, i caseifici bufalini presenti e, solo ad un paio di chilometri in linea d’area, nascono le sorgenti della Ferrarelle, Santagata, Lete, importanti marchi di acque minerali del mondo che basano la propria fortuna proprio sull’armonia e sull’integrità dell’ecosistema circostante. Le fonderie rappresentano di sicuro un insediamento che provoca gravi inquinamenti ai territori circostanti incompatibili con zone in cui insiste l’attività agricola, mi auguro una presa di coscienza, a partire dall’amministrazione comunale – conclude il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero –.