CARINOLA– Ancora in primo piano la questione spinosa dei sei operatori ecologici che a seguto del recente passaggio di cantiere tra le due ditte preposte al prelievo e smaltimento rifiuti sono rimasti “tagliati” fuori a quanto pare per ragioni strattamente burocratiche, visto che non sono state riconosciute a tali operatori le giornate di lavoro necessarie per rientrare nelle nuove assunzioni. In tal senso sono intervenuti i gruppi politici di Sel e Coraggio e libertà.
Quest’ultima rappresentata in consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione dall’avvocato Michele Zannini. Ecco qui di seguito la nota di sinistra ecologia e libertà: “Siamo profondamente soddisfatti e fiduciosi nel constatare che, grazie all’impegno incessante del gruppo consiliare Coraggio e Libertà e a quello della relativa rappresentanza politica, si sta cercando di evitare un’ulteriore complicazione per la ragione dei lavoratori che chiedono il reintegro nella pianta organica del servizio igiene urbana di Carinola. Difatti l’Amministrazione Comunale ha fatto pubblicare, presso la Stazione Unica Appaltante gestita dal Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania e Molise, ulteriore bando di gara che obbligherà la nuova ditta ad assumere solo nove lavoratori (art.54 del capitolato speciale di appalto), ignorando il contenzioso aperto dai sei addetti non confermati dall’attuale ditta gestrice (Goservice s.c arl). Stante questo enunciato dell’art.54 si potrà giungere al paradosso che se il ricorso presentato dai sei si risolvesse con il loro reintegro nella pianta organica attualmente impiegata dalla Go-Service, tale reintegro sarebbe vano in quanto nel frattempo sarebbe sopraggiunto (o starebbe per sopraggiungere) un nuovo passaggio di cantiere sulla base di una gara di appalto che non fa cenno a tale possibilità- prosegue la nota e ribadisce come –
il dott. Michele Zannini, nell’ultimo Consiglio Comunale del 5 Aprile 2013, ha chiesto di approvare mozione di modifica all’art.54 del capitolato in modo tale da inserire una formula di salvaguardia. Nel Consiglio la proposta non è stata discussa, bensì rimandata a discussione ad hoc del consiglio in una seduta da convocare successivamente, oppure demandata alla deliberazione di altro organo amministrativo. Ad oggi non vi è stato nulla di quanto prospettato dal Sindaco e dal presidente del Consiglio Comunale, e alcun organo amministrativo è stato convocato, nonostante le pressanti insistenze. Infine, il giorno 24 Aprile 2013, è stata protocollata la sollecitazione del dott. Michele Zannini con la quale si è ammonito che “se entro il giorno 26 perdurasse il silenzio delle persone in indirizzo e nessun organo amministrativo (va bene anche conferenza dei capigruppo) dovesse essere convocato per deliberare una proposta di modifica da inoltrare alla Stazione Appaltante presso il Provveditorato alle OO.PP. ovvero, se entro tale data non dovesse essere adottato alcun provvedimento giuntale o sindacale in merito che rendesse superfluo il richiesto passaggio consiliare, il gruppo Coraggio e Libertà che rappresento, unitamente alle rappresentanze locali di Sinistra Ecologia e Libertà produrranno autonomamente istanza di modifica inviandola con urgenza alla suddetta stazione appaltante.
La gara ha scadenza il 15 Maggio, ragion per la quale è necessario agire con la massima urgenza, applicando la modifica e prorogando tale data di espletamento.
Sel Carinola ringrazia Coraggio e Libertà per l’impegno competente e stabile su un caso di ingiustizia che sembra non coinvolgere le coscienze di chi amministra attualmente Carinola. Se vi fosse la sensibilità amministrativa necessaria, la modifica dovrebbe essere accolta senza problemi”-conclude il comunicato. Lapidaria in tal senso la risposta del primo cittadino Luigi De Risi che interpellato stamani sulla vicenda ha affermato: “qualora si procedesse alla modifica di cui parla la nota, ciò sarebbe un atto non legittimo”. Va comunque ricordato che resta in corso d’opera il ricorso presentato dai sei operatori che si sono rivolti all’organo giudiziario di competenza. E a tal riguardo ci sarebbe l’apertura da parte del governo locale di rivedere il “quadro economico” del capitolato di spesa in riferimento a tale problematica.
Lello Santoro