Riceviamo e pubblichiamo dall’amministrazione comunale di Orta di Atella. “Con una lettera inviata al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, al Presidente della Provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo, alle autorità scolastiche regionali e provinciali ed al Prefetto di Caserta, il sindaco di Orta di Atella, Giuseppe Mozzillo, protesta formalmente contro il trasferimento immediato presso la sede centrale di Aversa della sede distaccata dell’I.T.C “Gallo”, attualmente sita nel comune atellano. Nella propria missiva Mozzillo “a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza di Orta di Atella esprime il forte malcontento e l’apprensione per la decisione assunta dalla Provincia di Caserta. Quest’amministrazione- scrive Mozzillo- è costantemente impegnata nella promozione del senso civico più autentico, specialmente fra le nuove generazioni, e non può, quindi, rimanere inerte dinanzi a questo grave atto di soppressione di un’agenzia formativa, vissuto dalla popolazione come l’ennesima spoliazione del proprio futuro”. “In un territorio socialmente complesso- prosegue il sindaco di Orta di Atella- a cavallo fra le provincie di Caserta e Napoli, a ridosso di quartieri difficili come quello del Parco Verde di Caivano, con un elevato rischio di dispersione ed abbandono scolastico, la Scuola rappresenta il baluardo insostituibile di formazione, educazione, crescita, sviluppo, legalità, accoglienza ed integrazione. In altre parole la scuola permette ai ragazzi di nutrirsi di quei valori che rappresentano l’unica vera difesa contro quelle “malattie” sociali che quotidianamente mietono vittime soprattutto per i giovanissimi. Sradicare dal nostro centro l’unica scuola superiore significa pericolosamente interrompere questa grande funzione sociale e culturale che essa stessa interpreta qui più che altrove”. Mozzillo ricorda “come molti studenti ortesi e dei paesi limitrofi hanno scelto di iscriversi all’I.T.C. “Gallo” proprio per la vicinanza della scuola alla loro residenza, e la notizia dell’accorpamento con la sede centrale di Aversa sta generando molte intenzioni di “disdetta”. A ciò si aggiunga la difficoltà atavica della mobilità e del trasporto pubblico locale, con serie ripercussioni economiche sulle famiglie costrette a ricorrere al trasporto privato per coprire i circa 10 km che separano le città di Orta di Atella e di Aversa. Ecco perché è necessario riconsiderare immediatamente la volontà di chiusura e trasferimento del plesso scolastico in oggetto perché i benefici economici della scelta producono guasti sociali decisamente più “costosi” dei risparmi avuti. Da quanto predetto- si appresta a concludere Mozzillo- si evincono gli ingenti danni sociali, culturali ed economici, che tale sciagurata decisione arrecherebbe alla comunità Atellana che, mai come in questo momento storico, ha bisogno di crescita e sviluppo e non certo di ulteriori penalizzazioni. Tutto ciò premesso ribadisco il mio forte e deciso appello a tutte le autorità coinvolte affinché possano trovare soluzioni immediate e utili al mantenimento della sede distaccata dell’I.T.C. “Gallo” nel comune di Orta di Atella”.