L’ultimo consiglio comunale tenutosi per discutere dei problemi della sicurezza scolastica ha rappresentato per il sindaco, la sua vice e i nove di maggioranza il punto massimo della vergogna. Personaggi “mediocri e inadeguati” in posti di grande responsabilità per “grazia ricevuta”. Una maggioranza che ha delegato solo due consiglieri a rappresentarli in consiglio comunale che “pretendevano” dai consiglieri di opposizione proposte per risolvere un problema serio, delicato e pericoloso, invertendo paradossalmente i ruoli. Pazzesco!!!!! Una “specie di sindaco”, ripeto che non può e non vuole assolutamente lasciare la poltrona per ragioni di stipendio e, quindi, di “sopravvivenza” che invece di delucidare il consiglio comunale e la popolazione con una degna pianificazione per la risoluzione dei problemi, si giustifica come un “dilettante allo sbaraglio”. Comicità pura se pensiamo che “tutt a post” ricopre ruoli importanti dal 1996. Addirittura la sua vice, nell’autoproclamarsi “Rosa a verità” farneticava ed accusava altri del passato o noi dell’opposizione per le condizioni delle scuole. Lungi da me difendere persone o cose che non mi appartengono, ma un affermazione del genere fatta da un assessore che ricopre questo ruolo dal 1983 e cioè da 34 anni, è roba da “alcolizzati politici”. La stessa vice-sindaco che qualche giorno prima, mentre mi intrattenevo con gli operatori ecologici e alcuni sindacati per capire le ragioni delle loro proteste si avvicinava e faceva le seguenti affermazioni “Ma che volete? Qui sul comune per 20 anni abbiamo fatto “sciacqua Rosa e viva Agnese”. Rimasi basito dalla vergogna quando uno dei sindacati definiva rosa a verità una “pescivendola dei quartieri romani”. Nel documentarmi ho scoperto che veramente “Rosetta la Pescivendola” è una di quelle che ha fatto festa, farina e forca. Ottenendo direttamente ed indirettamente benefici che non sto qui ad elencare ma ben noti all’intera popolazione. Una vice-sindaco accusata pubblicamente in forma non anonima da una commerciante locale per cose gravi e non interviene smentendo e querelando. Ma lo sa che è un personaggio pubblico e l’accusa riguarda il suo ruolo e non certamente la sfera privata? Per cui è un obbligo chiarire la questione e, questo lo dico non per strumentalizzare, bensì perchè sono un garantista. “Rosa a pescivendola” che fa un’accoppiata perfetta con il sindaco che alcuni operatori chiamano “Pepp a bugia” per le menzogne che racconta sui debiti che il comune ha nei confronti della ditta rifiuti, che stando all’ultima nota inviata dalla ditta al comune ed al prefetto il 07.11.2016 ammontano ad €. 1.700.000,00 relativamente all’anno in corso (si allega copia). D’Altronde per il sottoscritto le bugie del sindaco non sono una novità, infatti “Peppe a Bugia” andava riferendo che andai via dalla maggioranza senza alcun motivo. Preciso che il sottoscritto usciva dalla maggioranza dopo aver chiesto un incontro formale con il sindaco con nota del 17.09.2015 al fine di organizzare iniziative per bambini diversamente abili. Il predetto incontro veniva negato dal sindaco il quale, a mezzo emissario consigliere comunale di maggioranza, all’epoca molto critico ed oggi “pappa e ciccia con lui”, riferiva che siccome avevo la testa fresca potevo andare anche via. Quindi abbandonavo la maggioranza poichè avendo un lavoro non avevo bisogno dei 300,400 o 500€ mensili per tirare a campare. Voglio concludere con un’ultima cosa che mi sta facendo impazzire dalle risate, ho letto da qualche parte che “Pepp a Bugia o Tutt a post” è stato invitato a partecipare e ad intervenire ad un convegno a Succivo sulla legalità. Madonnaaa!!!! È esattamente come se avessero invitato Cicciolina a parlare di castità in qualità di esperta. Inoltre, prossimamente anche in virtù del capodanno sparerò bombe più efficaci sulla questione acquedotti.

Avv. Ferdinando D’Ambrosio

Consigliere di minoranza Orta di Atella

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