Avviso ai cittadini di Orta di Atella: se nei prossimi vedete arrivare un’ambulanza da cui scendono persone in camice bianco, non preoccupatevi, sono intervenute per soccorrere Giuseppe Mozzillo. L’ex sindaco ha completamente perso il senno. Nonostante la sospensione del consiglio comunale decretata dal prefetto di Caserta Arturo De Felice e l’imminente scioglimento dell’assise, continua a dire che non ci sono problemi perché il ministero non manderà a casa l’amministrazione. Eppure il provvedimento notificato lo scorso 8 maggio dall’ufficio di governo territoriale è chiaro come la luce del sole ad agosto. Il prefetto comunica la sospensione dei poteri al sindaco, agli assessori e ai consiglieri con la contestuale nomina del commissario prefettizio. E alla luce della mancata approvazione per ben due volte dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per gli anni 2015 e 2016/2018, De Felice ha scritto a lettere cubitali che, citiamo testualmente, “nel caso in esame si configurano i presupposti relativi alla fattispecie di cui all’art. 141, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e, pertanto, in data odierna (8 maggio 2017, ndr) si è provveduto ad inoltrare proposta di scioglimento del consiglio comunale”. Ora ci sono due ipotesi: o il prefetto non conosce la normativa in materia di enti locali, oppure Mozzillo è (politicamente) impazzito. Escludiamo senza alcun dubbio la prima possibilità perché De Felice è considerato uno dei migliori prefetti d’Italia. Resta in piedi solo la seconda ipotesi: l’ex sindaco ortese vive fuori dal mondo e si è creato nella sua testa una realtà distorta dal suo attaccamento alla poltrona. Ma c’è poco da fare. E non serve arrampicarsi sugli specchi o pregare la madonna di Lourdes nella speranza di un miracolo. Per non accusare troppo il colpo consigliamo a Mozzillo di mettersi l’anima in pace. E’ meglio per la sua salute. Sul fronte dell’opposizione, salvo i 5 Stelle, c’è poco o nulla sul piano della proposta amministrativa. La minoranza si è solo sperticata a mandare a casa Mozzillo (questo è sicuramente un bene per la collettività). Mentre sotto il profilo dei contenuti è stata impalpabile. Con queste premesse il futuro di Orta di Atella si prospetta tutt’altro che roseo.
Mario De Michele