Ricordate le mitiche gag di Totò e Peppino? Rispetto al sindaco Giuseppe Mozzillo e alla sua maggioranza non fanno ridere. La squadra di governo è ridotta a pezzi. E peggio ancora è completamente immobile. Tutti i problemi più impellenti di Orta di Atella sono finiti nel cassetto. In verità non sono mai stati tirati fuori. Nulla o quasi si è mosso dall’insediamento della nuova amministrazione, basata sulla “discontinuità rispetto al passato e sulla legalità”. Non vi scompisciate dalle risate, lo dice Mozzillo e probabilmente non ci crede neppure lui. E mentre alle istanze della collettività si risponde solo a chiacchiere e con promesse mai mantenute, il sindaco e la maggioranza giovedì sera hanno proiettato un altro film di fantascienza. Ancora una volta, dopo la figuraccia del precedente incontro, i consiglieri alla presenza di Mozzillo in persona (strano, non si vede mai al municipio) hanno recitato il rosario dell’ipocrisia. Il primo cittadino ha pietito per ottenere un altro finto appoggio. Già nel primo incontro il documento sottoscritto da tutti a sostegno di Mozzillo fu smentito in un batter d’occhio da ben tre esponenti della maggioranza. E la storia si è ripetuta anche stavolta.
Al netto dei proclami la dimostrazione plastica dell’insanabile frattura all’interno del team di governo è rappresentata dall’assenza di Massimo Russo che, commentando il dissenso critico di Andrea Villano postato sul suo profilo Fb sotto l’articolo di Campania Notizie, ha nettamente preso le distanze da Mozzillo. Ancora più eloquente la posizione di Gennaro Della Porta. Durante la riunione ha detto a chiare lettere al sindaco che l’amministrazione comunale ha fallito in ogni dove. Parole spiattellata in faccia a Mozzillo che ha abbozzato incassando il colpo al volto senza contrattaccare. Apparentemente più conciliante Villano. Che però non ha fatto retromarcia. Ha ribadito che le cose non vanno. Che in queste condizioni, cioè senza fare una beneamata mazza per la gente, non ha senso prolungare un’esperienza amministrativa (ormai verso il capolinea) così poco prolifera. Villano ha rilanciato la proposta di avviare in tempi rapidi una verifica politica e dei gruppi consiliari. Nello stesso tempo ha assicurato un sostegno a termine a Mozzillo. Completamente appiattito, ai limiti della cortigianeria, il Partito socialista rappresentato dal delfino di Luigi Ziello. Nessun dubbio per gli esponenti del Psi: Mozzillo e i suoi boys devono andare avanti fino a fine consiliatura. Insomma un baciamano al sindaco. Anche Alfonso Di Giorgio ha sposato la causa del primo cittadino. Il consigliere della Balena bianca ha sottolineato la necessità di non interrompere il percorso amministrativo ma al tempo stesso ha auspicato un cambio di passo. E’ poi toccato al novello democratico Arturo Vislino, alla disperata ricerca di spazio e di posti (purtroppo per lui sono finiti i fasti di un tempo). Il neodem sta facendo da regista occulto, in combutta con Mozzillo, per traghettare il Pd sulle rive della maggioranza. Lo stesso sindaco ha annunciato che al prossimo vertice sarà presente anche una delegazione dei democrat. Il momento clou del film di fantascienza è arrivato proprio alla fine dell’incontro. I lavori sono stati chiusi con un “evviva la democrazia”. Totò e Peppino facevano ridere molto meno.
Mario De Michele