Arriva il lasciapassare politico al bilancio di previsione. Nell’ultima riunione di maggioranza lo strumento contabile, i consiglieri comunali, incluso Ermanno Guido, e la delegazione del Partito socialista, composta tra gli altri da Ziello, hanno dato il via libera allo strumento contabile già varato dalla giunta (le dimissioni degli assessori sono nelle mani del sindaco Angelo Brancaccio senza essere formalizzate). Prima della prova del nove in assise (la seduta si terrà probabilmente a metà ottobre) il bilancio sarà sottoposto al vaglio dei revisori dei conti. La comunione d’intenti sullo strumento contabile spiana la strada al prosieguo dell’attuale esperienza amministrativa. Resta però il nodo dell’assetto della maggioranza, dopo l’ingresso di Guido e dei socialisti, che pur non esprimendo consiglieri comunali hanno siglato l’intesa in vista delle elezioni amministrative in programma nel 2015. Il nuovo esecutivo è in gran parte già pronto. Poche le novità. Conserveranno la carica di assessore Giuseppe Mozzillo, con delega di vicesindaco, Eduardo Indaco, Nicola D’Ambrosio, Eleonora Misso e Rosa Minichino (mai messa in discussione perché a suo tempo si dimise da consigliere). L’unica novità sarà rappresentata molto probabilmente proprio da Guido. Anche se la sua presenza nell’esecutivo non è ancora scontata. Resterà al suo posto il presidente del consiglio comunale Raffaele Capasso. Ancora incertezza sul nuovo presidente della società Acquedotti (carica molto ambita da Marroccella). L’unica cosa sicura è che non sarà più Massimo Lavino, che potrebbe soffiare il posto di capogruppo di maggioranza ad Alfonso Di Giorgio. E allora chi sarà? Finora non sono filtrate indiscrezioni. Il sindaco non si è ancora sbilanciato. E quindi il nome uscirà solo all’ultimo momento.
Mario De Michele