ORTA DI ATELLA – Nuova battaglia politica e giudiziaria dell’opposizione contro l’amministrazione guidata dal sindaco Angelo Brancaccio. Sotto la lente della minoranza il bando di concorso per l’assunzione di un dipendente comunale con la mansione di responsabile dell’area Urbanistica dell’ufficio tecnico.
I consiglieri Francesco Piccirillo (primo firmatario), Giuseppe Roseto, Michele De Micco, Giuseppe Rega, Salvatore Del Prete, Carlo Cioffi e Stefano Minichino hanno presentato una diffida e messa in mora per l’annullamento del concorso e per bloccare la procedura di assunzione del vincitore. La richiesta è stata formulata al responsabile dell’area Amministrativa e Personale del comune di Orta di Atella, Francesco Silvestre, e al segretario comunale Egizio Lombardi. La diffida è stata recapitata anche alla Procura di S. Maria C.V., alla Corte dei Conti di Napoli e al prefetto di Caserta.
“Tutti gli atti relativi al Concorso in questione, a partire dalla sua indizione fino alla approvazione della graduatoria – si legge nella diffida dei consiglieri di minoranza- sono manifestamente illegittimi, in quanto l’indizione del Concorso è avvenuta senza avere preventivamente attivato ed espletato le procedure di mobilità. Le normative prevedono la sanzione della nullità delle assunzioni disposte in violazione delle previe procedure di mobilità ivi previste, con la conseguenza che le retribuzioni riconosciute in favore del soggetto che dovesse essere effettivamente assunto in violazione delle citate disposizioni configurano danno erariale, del quale devono essere chiamati a rispondere, per dolo e colpa grave, gli Amministratori ed i Funzionari del Comune che le hanno ingiustificatamente disposte e consentite; invitano, diffidano e mettono in mora a porre in essere tutti gli atti di propria rispettiva competenza, diretti all’annullamento in via di autotutela di tutti gli atti del Concorso, a partire dalla delibera di indizione dello stesso fino alla delibera di presa d’atto della graduatoria di merito; in ogni caso, – recita un passo dell’esposto – ad astenersi dal procedere e dal rendere comunque possibile l’assunzione del vincitore del Concorso e la stipula del relativo contratto individuale di lavoro, produttivo di danno erariale risarcibile”.
Secondo gli esponenti della minoranza, il concorso è nullo in quanto espletato sulla base di un bando che avrebbe violato le disposizioni vigenti in materia di assunzioni di dipendenti comunali. Ma la battaglia legale si intreccia con quella politica. Il vincitore del concorso è Raffaele Villano, figlio di Nicola, coordinatore del circolo di centrodestra.
“E’ quanto meno sospetto – afferma Francesco Piccirillo, capogruppo Pd e primo firmatario della diffida – che il concorso sia stato vinto dal figlio di Nicola Villano, passato alla corte di Brancaccio dopo essere stato suo avversario in campana elettorale alle comunali. Anche perché l’opposizione, nell’ottobre del 2012, attraverso un manifesto, denunciò il rischio che il concorso sarebbe stato vinto a tavolino da qualche parente o affine di qualche “socio” illustre del sindaco Brancaccio. Delle due l’una: o noi della minoranza possediamo infallibili doti profetiche, oppure il concorso non si è svolto a norma di legge. In ogni caso – conclude il capogruppo Pd – l’opposizione andrà fino in fondo per fare chiarezza e per tutelare gli interessi dei tanti giovani e preparati professionisti locali che però non hanno santi in paradiso. E lo faremo sia sul piano politico che su quello giudiziario”.
Mario De Michele
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PUBBLICATO IL 20 OTTOBRE 2012 SU CAMPANIA NOTIZIE