Il Comune di Orta di Atella non è un Ente “strutturalmente deficitario”. I revisori dei conti Enzo Giardullo e Paola Giardino si sono riuniti per la verifica sull’assestamento di bilancio e hanno escluso qualsiasi rischio di dissesto finanziario. L’ipotesi di un eccessivo indebitamento del Comune era stata avanzata dal precedente collegio contabile sulla scorta del calcolo delle somme destinate al pagamento dei mutui accesi dall’amministrazione. Ma dall’accertamento effettuato dai nuovi revisori è emerso che il totale del debito di finanziamento al 31 dicembre 2013 non è di 35 milioni di euro, ma di 20 milioni e 600mila euro. Con uno scarto di ben 15 milioni. E come fanno notare i componenti del collegio, “è di gran lunga inferiore al dato utilizzato per il calcolo del parametro 7 (in base al quale si misura la salute finanziaria dei Comuni, ndr), facendo venir meno i presupposti di Ente strutturalmente deficitario. Insomma, i mutui accesi dall’amministrazione rispettano il patto di stabilità e il rischio di dissesto finanziario è totalmente infondato e definitivamente scongiurato. Alla luce della verifica sull’assestamento di bilancio effettuata dai revisori, i quali presenteranno una relazione per esprimere il proprio parere, la giunta guidata dal sindaco Angelo Brancaccio, per rispettare i tempi previsti dalla normativa, approverà nella prossima seduta una variazione di bilancio per portare l’assestamento al vaglio del consiglio comunale entro la fine di dicembre (non si terrà l’assise in programma la settimana prossima). Ma la guerra dei numeri non si ferma. L’opposizione ha presentato nei giorni scorsi un ricorso contro l’approvazione del bilancio di previsione. Lo strumento contabile fu approvato dal civico consesso con il parere favorevole proprio dei revisori dei conti, che ora hanno di fatto dato il via libera anche all’assestamento. Per loro i conti dell’Ente tornano. E le casse comunali non sono in rosso.
Mario De Michele