Doccia gelata per molti cittadini di Orta di Atella che stamane hanno appreso della procedura di pignoramento dei conti correnti bancari e postali per non aver pagato le tasse comunali. Alcuni di loro hanno avuto la brutta notizia proprio agli sportelli degli istituti di credito. E già nella giornata di oggi ci sono stati problemi per effettuare operazioni sui conti correnti.
L’iter per il pignoramento è stato disposto dalla Publiservizi, incaricata della riscossione dei tributi per conto del Comune. Per ora sono un centinaio i conti finiti nel mirino della Publiservizi, ma già nei prossimi giorni ci saranno altri provvedimenti che riguarderanno molti cittadini ortesi. Le tasse non versate sono prevalentemente la Tarsu e l’Ici, e si riferiscono ai ruoli degli ultimi 5 anni.
Dopo l’ultimo preavviso di pagamento di 6 mesi fa, la società di riscossione ha deciso di usare le “maniere forti” nei confronti dei morosi. E ha comunicato alle banche e alle poste la richiesta di bloccare i conti correnti, senza alcuna comunicazione ai diretti interessati, che hanno appreso del pignoramento quando si sono recati agli sportelli per fare alcune operazioni. Della vicenda sono venuti a conoscenza i consiglieri comunali Francesco Piccirillo, Michele De Micco e Giuseppe Roseto. Gli esponenti del Pd hanno avviato le prime verifiche e nelle prossime ore presenteranno un’interrogazione all’assessore al ramo per comprendere i motivi che hanno determinato una decisione così drastica, che potrebbe avere gravissime ripercussioni sulle fasce sociali più deboli.
“In un periodo di crisi così grave, con una serie di suicidi per motivi economici – affermano i consiglieri dei Democratici – è inaccettabile avviare una procedura che toglierà quel poco di ossigeno rimasto ai cittadini più disagiati. Per legge anche i pensionati e le persone con redditi bassi hanno l’obbligo di aprire il conto correnti, ma molti di loro attingono ai loro risparmi per giungere alla fine del mese. Bloccare i conti significa togliere loro la possibilità di vivere e dare da mangiare ai propri figli. Questo è inaccettabile, per cui noi daremo battaglia per trovare una soluzione a tutela della cittadinanza”.
Piccirillo, De Micco e Roseto metteranno a disposizione dei contribuenti l’assistenza legale gratuita e chiederanno all’amministrazione guidata dal sindaco Brancaccio di “impedire che si colpisca nel mucchio”. “A scanso di equivoci – sottolineano i consiglieri del Pd – vogliamo precisare che le tasse vanno pagate da tutti, ma c’è bisogno di equità, colpendo i tanti cittadini non censiti i quali, non risultando nell’anagrafe tributaria comunale, sono evasori totali. Fra l’altro, il Comune applica una delle tassazioni più alte d’Italia rispetto alla Tarsu a fronte di un servizio carente. Alla base del pignoramento dei conti correnti – affermano Piccirillo, De Micco e Roseto – c’è una grossa responsabilità politica della giunta Brancaccio. Questa vicenda dimostra ancora una volta l’incapacità degli amministratori di maggioranza. Il sindaco avrebbe avuto il dovere di avviare una verifica caso per caso dei morosi per andare incontro alle fasce sociali più deboli, attraverso una mediazione con la Publiservizi. È dovere di ogni amministratore – concludono i consiglieri del Pd – mettere in campo tutte le misure per evitare le tragedie che stanno accadendo in molte parti d’Italia. Non vogliamo piangere altre persone che si suicidano per problemi economici”.
Mario De Michele