Non vuole perdere tempo Angelo Brancaccio. Il sindaco stringe i tempi per chiudere la verifica politica. E stoppa sul nascere qualsiasi tentativo di allungare le trattative. Niente tira e molla, insomma. Lo ha detto a chiare lettere ieri sera nel corso della riunione di maggioranza. “Ho chiesto a tutti – osserva Brancaccio – senso di responsabilità. Dobbiamo individuare un metodo condiviso per uscire rafforzati con una nuova maggioranza in grado di completare al meglio l’ultimo scorcio di consiliatura. E’ chiaro che per aprire una fase nuova bisogna dare segnali concreti a quei consiglieri di minoranza che decideranno di sposare il nostro progetto. Se non ci saranno le condizioni per approvare con un’ampia maggioranza il bilancio di previsione – annuncia il sindaco – ne prenderò atto e riterrò conclusa l’attuale esperienza amministrativa”. Il percorso è segnato. E proprio per ripartire da zero, dopo le dimissioni di tutti gli assessori, sono giunte nelle mani del primo cittadino anche le dimissioni di Raffaele Capasso, presidente del consiglio comunale, e di Massimo Lavino, presidente dell’Acquedotto. Ma chi sono i consiglieri che lasceranno i banchi della minoranza, in caso di accordo? Su questo ci sono pochi dubbi: Ermanno Guida e Domenico Damiano. Ma dietro l’angolo ci potrebbero essere altre clamorose sorprese. E il numero degli esponenti della minoranza che passerebbero con Brancaccio salirebbe addirittura a tre. Fuori dalla “squadra”, ovviamente, Giovanni Sorvillo e Raffaele Elveri, dopo la mancata partecipazione al consiglio comunale sull’approvazione del Puc. Oltre al bilancio di previsione, un altro nodo cruciale, strettamente politico, riguarda il nuovo assetto in giunta, dopo le dimissioni di tutti gli assessori. E’ scontato che alle new entry spetterà visibilità politica e amministrativa. Ma tra gli ex assessori c’è qualche mugugno. Fare spazio ad altri non fa piacere a nessuno, questo è certo. Come già detto, Brancaccio però non ammette perdite di tempo. E non è escluso che possa nominare una nuova giunta formata interamente da esterni. Un modo per non scontentare nessuno, bloccando “ab origine” malumori e personalismi. Intanto, stasera è in programma l’incontro con i vertici cittadini del Partito socialista per gettare le basi per un accordo politico in vista delle elezioni comunali del 2015. E le condizioni di un’intesa per ora pare esserci tutte.

Mario De Michele

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