SAN FELICE A CANCELLO – A poche ore dall’inizio del silenzio elettorale, il candidato alla carica di sindaco a San Felice a Cancello Carmine Palmieri è pronto al voto di domenica e lunedì, dopo una entusiasmante campagna che lo ha portato ad incontrare i residenti di tutte le frazioni della città
Palmieri, è soddisfatto della sua campagna elettorale?
“Come non potrei esserlo. Sono state settimane bellissime ed entusiasmanti. Ho avuto la possibilità di incontrare i miei concittadini, i quali mi hanno esposto le loro problematiche, i loro bisogni, i loro desideri. Sono pronto ad affrontare questi ultimi giorni prima del voto di domenica e lunedì e sono prontissimo ad amministrare la mia splendida città. Ringrazio tutti i miei candidati: sono stati fantastici”.
Come pensa di rilanciare San Felice a Cancello?
“Occorre rivalutare la nostra storia e tornare ad essere il punto di riferimento tra tutti i Comuni della Valle di Suessola, attraverso dei veri e proprio percorsi culturali. Occorre rilanciare l’agricoltura, il settore agroalimentare e il commercio, attività che da sempre rappresentano il nostro fiore all’occhiello. Dobbiamo valorizzare i prodotti tipici di San Felice a Cancello, utilizzando logiche di mercato moderne. Per realizzare questo e tant’altro, dobbiamo assolutamente sfruttare la nostra posizione geografica strategica. Essere il punto di collegamento tra le province di Caserta, Benevento, Napoli e Avellino deve rappresentare il trampolino di lancio per lo sviluppo della città”.
Cosa intende fare da un punto di vista urbanistico?
“Dico basta alle speculazioni edilizie. Bisogna costruire strutture a misura d’uomo, evitando colate di cemento inutili. Occorre edificare rispettetando l’ambiente e l’estetica del nostro territorio”.
Cosa intende fare per dare più sicurezza ai cittadini di San Felice a Cancello?
“Facevo parte dell’amministrazione uscente eletta nel 2011. Uno dei primi provvedimenti adottati dalla giunta fu proprio quello riguardante l’installazione di telecamere sul territorio. Oggi, grazie al servizio di videosorveglianza, le scuole sono più sicure, e tutti i cittadini di San Felice a Cancello si sentono più tutelati. Ovviamente, bisogna fare ancora tante cose. L’amministrazione ha il dovere di confrontarsi con le forze dell’ordine per combattere fenomeni criminali. Avvieremo sicuramente questa sinergia”.
Nota dolente: l’ospedale di San Felice a Cancello. Cosa intendete fare per il presidio?
“L’ospedale, fino al 2007, rappresentava uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Con la chiusura del Pronto soccorso, è iniziato il declino, inesorabile, del nostro nosocomio. Secondo il Piano sanitario regionale del 2010, ricordiamo, il nostro ospedale è diventato un centro di riabilitazione e lungodegenza. Affinché l’iter di trasformazione diventi definitivo, occorrono diversi investimenti in termini economici, strumentali e di risorse umane. Grazie all’intervento del senatore Vincenzo D’Anna, in questi ultimi mesi, qualcosa si è mosso intorno al nostro ospedale. Già da tempo, sto lavorando, interloquendo direttamente con il governatore della Regione Campania l’amico Stefano Caldoro, affinché ci sia un’accelerazione nell’iter di trasformazione del nostro presidio. Ovviamente, uno dei miei primi obiettivi è quello di fare della nostra struttura sanitaria un centro d’eccellenza per la riabilitazione e la lungodegenza, così come previsto dal Piano regionale del 2010. Siamo già ad un ottimo punto: concluderemo l’iter subito dopo le elezioni. Inoltre, ritengo che sia fondamentale fornire dell’ambulanze adeguate per il primo soccorso”.
Con i consistenti tagli imposti dal governo centrale, come pensa di far funzionare il Comune?
“Così come quando ero assessore, anche da sindaco rinuncerò all’indennità. Questo non basta, ovviamente. Dobbiamo ridimensionare tante spese per risanare i debiti del nostro Comune, provocati anche da contratti stipulati con poca oculatezza. Solo il 40% dei cittadini pagano le tasse. Occorre effettuare un censimento serio e combattere l’evasione fiscale, con la collaborazione di tutte le forze politiche. Pagare tutti, per pagare meno. Inoltre, bisogna utilizzare appieno le tantissime risorse che il nostro ricco territorio ci offre”.
Perché votare Carmine Palmieri?
“Amministrare significa servire. Ebbene, io voglio essere il servitore di tutti i cittadini di San Felice a Cancello. Sono un uomo equilibrato e ritengo di avere tutte le carte in regola per rilanciare la nostra città che, dopo anni di disordine amministrativo, richiede normalità e tranquillità. Le mie parole d’ordine saranno trasparenza e legalità”.