Hanno sollevato un vespaio di polemiche le accuse contro il sindaco Raffaele Vitale contenute in una relazione dell’ex segretario comunale Giovanna Laudando, in carica a Parete negli ultimi tre anni. La funzionaria è passata ad altro ente lo scorso 30 ottobre, dopo numerosi scontri con il primo cittadino sul tema della trasparenza e della legalità. La Laudando in più di un’occasione ha denunciato presunte e gravi irregolarità nelle procedure di affidamenti, gare, proroghe e altri incarichi. Il documento dell’ex segretario è stato diramato dal combattivo consigliere comunale d’opposizione Gino Pellegrino, che fa notare “come dalla relazione non c’è un solo affidamento “regolare”, tutti affidamenti diretti, a “trattativa privata”, di “somma urgenza”, con ordinanza sindacale”. Il giudizio di Pellegrino è tranciante. “La segretaria comunale fa riferimento agli appalti e forniture tutti ricadenti nella gestione Vitale e denunciati già da tempo dall’opposizione, ma nulla ha fatto finora l’amministrazione per porre rimedio, anzi ha avvallato il lavoro dei responsabili riconoscendo a questi ultimi anche premi di risultato. Addirittura per continuare a tenere la gestione delle gare in testa ai responsabili ha scelto di uscire dalla Stazione Unica appaltante, affidandosi all’Asmel che consentiva tale autonomia. Inoltre, – sostiene Pellegrino – la segretaria comunale valuta “irrituale” anche l’affidamento della gestione Rifiuti ad Ecoce srl avvenuta con atto diretto del Sindaco, con ordinanza “sindacale”. Si tratta dell’affidamento più cospicuo, circa 100 mila euro al mese, in questi mesi e’ stato liquidato circa 2 milioni di euro ad un’impresa con un’ordinanza sindacale, lo denuncia chiaramente la segretaria comunale. Chi è abituato a portare la maschera della falsità non riuscirà mai ad indossare quella del vergogna!… Purtroppo!”.

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