Parete: successo per il convegno “ Democrazia e Rappresentanza” dei Giovani UDC

Ha riscosso successo il convegno “Democrazia e Rappresentanza” che si è tenuto di fronte ad un numeroso pubblico nella Biblioteca Comunale in via Roma a Parete, ad iniziativa del coordinamento provinciale giovani UDC. Ai lavori introdotti dall’arch. Carmine Spiaggia, sono intervenuti il coordinatore provinciale On. Angelo Consoli, e l’On. Ciriaco De Mita. “Il nostro paese sta vivendo una profonda crisi della democrazia rappresentativa e cosciente del fatto che non possiamo e non dobbiamo assuefarci all’idea che la democrazia è una stagione della vita, abbiamo desiderato questo evento con l’intento di solleticare le sensibilità di noi tutti” queste le parole d’ introduzione di Carmine Spiaggia. Il coordinatore nell’introdurre l’ On. Angelo Consoli, ha espresso parole di stima “è il nostro candidato per le regionali – ha proseguito Spiaggia- rappresenta il “frutto” della nostra terra, il seme delle nostre comunità; persona per bene e consapevole conoscitore delle luci e delle ombre del nostro territorio, quindi , ben deputato a trasferire le nostre istanze presso le assise regionali.” Angelo Consoli ha evidenziato il buon lavoro del gruppo giovanile provinciale UDC e di come ha avuto nuova vita grazie agli sforzi dei giovani militanti con il coordinamento di Spiaggia. Rinnovando il suo impegno per il territorio – Angelo Consoli ha ribadito – come la crisi della democrazia rappresentativa sia stata causa di malcontento e disinteresse generalizzato dell’opinione pubblica verso la politica e dell’ esigenza di promuovere queste manifestazioni al fine di riaccendere quel barlume di speranza nelle comunità. “La minoranza degli italiani gioca alla conquista del potere come condizione di dominio non come forma di aiuto, come se i medici avessero cessato di aiutare gli ammalati a guarire e usano i pazienti per guadagnare la loro attività professionale” così ha esordito l’On. De Mita; la fascia tricolore di Nusco ha avuto parole di fuoco nei confronti dell’intero establishment politico sostenendo che “la politica non può essere distante dal pensiero”.