CASERTA – Altro che ricorsi contro presunte irregolarità. Per Nicola Caputo l’assemblea provinciale del Pd, che si è conclusa con l’elezione di Enzo Cappello a segretario pro tempore, è stato “uno straordinario momento di democrazia”. “I lavori – afferma il consigliere regionale ai nostri microfoni – si sono svolti nel modo più corretto possibile. Dopo un’ampia discussione e un serrato confronto, abbiamo eletto un politico e amministratore capace, oltreché persona perbene, che sarà in grado di traghettare nel migliore dei modi possibili il partito al congresso”.

Secondo Caputo il Pd può uscire dalle secche di una crisi divenuta negli ultimi mesi sempre più profonda. “Nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, abbiamo dimostrato che il Pd è vivo e può contare su tantissime persone animate da grande passione politica. Ho accolto con grande favore la candidatura di Rosida Baia, che conferma il suo impegno e la sua progettualità, e la proposta dei Giovani democratici. Insomma – sottolinea Caputo – abbiamo le potenzialità necessarie per costruire un grande partito, ma per farlo dobbiamo iniziare a valorizzare le cose positive e smetterla di polemizzare contro tutto e tutti”.

Il consigliere regionale non si attribuisce il merito dell’elezione di Cappello e lancia un appello all’unità a tutte le componenti del partito. “Cappello è stato votato per le sue qualità personali e politiche. Credo – aggiunge Caputo – che l’assemblea abbia fatto la scelta migliore. Ora mi auguro che si mettano da parte le polemiche per tracciare un percorso condiviso e ritrovare la coesione interna. In questi mesi dovremo lavorare per preparare al meglio il congresso, garantendo regole trasparenti e la massima partecipazione”.

Nei giorni scorsi e durante i lavori dell’assemblea si era profilata l’ipotesi di una triade composta da Rosaria Capacchione, Pina Picierno e lo stesso Caputo per guidare il partito in questa fase. Ma all’indomani dell’elezione di Cappello, in un’intervista rilasciata al “Mattino”, la senatrice ha dichiarato, tra le altre cose, che lei non era disposta a far parte dell’organismo perché Caputo e Picierno rappresentano il “vecchio”. Secca la replica del consigliere regionale: “Rosaria dovrebbe “vivere” di più il partito, così comprenderebbe che ci sono tante persone perbene e soprattutto che quello che qualcuno le vuole far credere è fuori dalla realtà”.

Chi è questo “qualcuno”? Caputo non fa nomi e non punta l’indice contro nessuno, ma a noi che siamo un po’ maliziosi è subito sorto il sospetto che si riferisse a qualche suo compaesano…

Mario De Michele

 

LA VIDEOO-INTERVISTA A NICOLA CAPUTO

http://www.youtube.com/watch?v=4uCmBfnnco4


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