Azione, reazione. In stile “Alcatraz-L’isola dell’ingiustizia” (film da non perdere). L’attacco frontale di Raffaele Vitale contro Nicola Caputo, pubblicato da Campania Notizie, ha gettato altra benzina sul fuoco delle polemiche nel Pd casertano. Senza giri di parole, il segretario provinciale ha rinfacciato all’eurodeputato di “predicare l’unità e praticare la divisione”. E ha aggiunto: “Non sono più disposto a perdere altro tempo a discutere di ipotesi di accordo che prima vengono siglati e poi smentiti. Non mi siederò più a nessun tavolo perché si continuerebbero a fare chiacchiere a vuoto e a discutere del sesso degli angeli”. Accuse pesanti come un macigno. Anche sorprendenti perché finora Vitale non aveva mai alzato i toni. Ora però i decibel sono saliti alle stelle. E ovviamente Caputo ha risposto per le rime affidando la sua replica a Fb. Il deputato europeo non nomina il segretario provinciale. Ma il riferimento a Vitale è chiaro come la luce del sole in pieno agosto. Del resto, il suo post arriva poco dopo la pubblicazione del nostro articolo. Nessun dubbio quindi sul bersaglio di Caputo. Che usa parole al veleno. “C’è un essere insignificante che si agita per la provincia di Caserta… È nervoso, stressato… è appena uscito da un lungo letargo e confonde realtà e mondo immaginario… Una finzione di uomo! Aiutatelo… È nu bravo Uaglion… e parla pure! #staisereno #?fakeman”. Un fuoco di fila che crivella di colpi Vitale sia sotto il profilo politico che personale. Il tutto a pochi giorni dall’asseblema provinciale per l’elezione della direzione che si terrà l’11 aprile. Subito dopo Pasqua. Ma durante le festività nel Pd di Caserta non si vedranno colombe volare. Né ramoscelli d’ulivo da intingere nell’acqua santa della pace. Voleranno solo falchi con artigli affilati. Buone feste.
Mario De Michele