Saranno Dionigi Magliulo, sindaco di Villa di Briano, e Rosida Baia, coordinatrice provinciale delle donne, a rappresentare e “tutelare” (visti i precedenti) il Pd casertano nella commissione regionale per il congresso. L’indicazione è arrivata ieri a Napoli nel corso della riunione della direzione regionale. Una riunione tutt’altro che tranquilla. All’ordine del giorno c’era la nomina dei componenti dell’organismo regionale che dovrà sovraintendere alla operazioni congressuali.
In base alle regole interne, ad ogni provincia spetta un numero di rappresentanti. Ma anche stavolta l’ineffabile onorevole segretario Enzo Amendola ha tentato in tutti i modi di calpestare i casertani. Al Pd di Terra di Lavoro spettavano due posti, ma il rampante deputato, dopo aver contribuito a dimezzare la rappresentanza parlamentare del Pd di Caserta (aveva diritto a 4 scranni in base alle Primarie), ha cercato di fregare (“fottersi” per dirla in vernacolo) un posto su due ai Democrat casertani.
Per evitare l’ennesimo scippo, il consigliere regionale Nicola Caputo ha dovuto alzare la voce. E numeri alla mano ha dimostrato ad Amendola (scarso in algebra e non solo) che al Pd di Casertano toccavano due rappresentanti. E alla fine l’ha spuntata. I due prescelti, come detto, sono Magliulo e Baia, ai quali spetta il compito, non certo facile, di non farsi raggirare (per usare un eufemismo). Sul piano regionale in totale sono dodici i membri (di cui uno invitato permanente) che compongono la commissione per il congresso: sei per la provincia di Napoli, due a testa per Caserta e Salerno, uno per Avellino e uno per Benevento. Intanto domani si terrà la direzione provinciale per indicare gli undici componenti della commissione per il congresso del Pd in Terra di lavoro, che si terrà entro il 14 novembre.
Mario De Michele