Sono caduti nel vuoto gli appelli di Mirabelli all’unità del Partito democratico di Caserta. Nemmeno il tempo di uscire dalla sala conferenze dell’Hotel Royal e le varie anime sono tornate a litigare. Pomo della discordia le candidature all’ente d’ambito per la gestione dei rifiuti. I sindaci vicini a Caputo e Oliviero si sono presentati con un documento e poi hanno diramato una nota: “A margine dell’incontro tenuto a Caserta con il Commissario del Pd Franco Mirabelli, incontro a cui ha partecipato anche il vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini, i sindaci del Pd hanno sottoscritto un appello allo stesso Commissario provinciale per aprire una discussione costruttiva su tutte le scadenze a cui il Partito è chiamato nei prossimi mesi. Di seguito il testo della missiva inviata al Commissario Mirabelli. “I sottoscritti Sindaci del Partito Democratico della Provincia di Caserta con la presente esprimono la loro volontà di operare compiutamente secondo il metodo collegiale per ottimizzare le posizioni di larga rappresentatività raggiunte e conquistate nel territorio dì Terra di Lavoro. Il momento politico è propizio per affidare al PD la guida di un processo di ricostruzione e rilancio della Provincia di Caserta intorno alle decisioni che essi stessi sono chiamati a compiere in relazione ai grandi servizi e alle scelte di assetto e programmazione territoriale. L’esperienza e la maturità – unitamente alla notevole capacità di stare seriamente e concretamente a contatto con le comunità e i cittadini – costituiscono senza dubbio requisiti e potenzialità che non possono essere sacrificate ad alcuno schema estraneo o diversamente ispirato rispetto ad un’idea unitaria del contesto casertano. Pertanto gli stessi ritengono e manifestano l’intenzione di aprire e portare a positiva conclusione unitaria una discussione circa il definitivo assetto dell’Ambito casertano dell’EIC, dell’ATO Rifiuti e delle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Area Vasta, senza che si ripeta quanto accaduto e contestato per il Consorzio ASI. Contestualmente, rispetto a quest’ultimo Ente, siamo convinti che si debba riaprire la discussione nell’interesse esclusivo dello sviluppo industriale della nostra Provincia”. Il documento è firmato da Silvio Sasso, sindaco di Sessa Aurunca, Emmidio Cimmino, sindaco di San Tammar, Enzo Guida, sindaco di Cesa, Rocco Landi, sindaco di Valle Agricola, Vito Marotta, sindaco di San Nicola la Strada, Stefano Cioffi, sindaco di Macerata Campania,, Carlo Montefusco, sindaco di Roccomonfina, Giuseppe Di Cerbo sindaco di Baia latina, Eugenio Ferrucci sindaco di Marzano Appia, Francesco Coletta sindaco di Castel di Sasso, Vito Gravante sindaco di Grazzanise, Antonio Papa sindaco di S. Maria la Fossa, Giovanni Diana sindaco di Pastorano eGiuseppe Di Sorbo sindaco di Castel Campagnano. L’obiettivo è quello di far saltare l’accordo che vuole Marino candidato alla presidenza della Provincia, Velardi all’ente d’ambito dell’Eic e Antonio Mirra a quello dei rifiuti. La candidatura di Mirra sarebbe ben vista dal consigliere regionale Luigi Bosco ma l’area Caputo Oliviero vorrebbe quel posto per Silvio Sasso. Il confronto dunque non è mai iniziato ma nel corso della riunione a via Maielli i toni sono stati accesi e si è sfiorato il corpo a corpo. Mirabelli, in questi giorni, avrà da fare un bel lavoro di mediazione. Le liste, infatti, devono essere presentate il primo febbraio e il voto è previsto per il 6.